Telecamere anti-bullismo nelle scuole
Annuncio della Provincia. Da quest’anno ne saranno dotati ventotto istituti superiori
Il Grande Fratello sbarca nelle scuole pordenonesi: da metà del prossimo anno 358 telecamere in 28 istituti vigileranno per prevenire o scoprire gli autori di incursioni, imbrattamenti ed episodi di bullismo. L’operazione verrà realizzata dalla Provincia grazie a un contributo di 494 mila euro concesso dalla Regione in base alle nuove norme sulla sicurezza. La prossima settimana, invece, sarà deliberato un piano di prevenzione degli incidenti stradali. Le telecamere, come hanno spiegato gli assessori provinciali alla Sicurezza, Eligio Grizzo, e ai Lavori pubblici, Antonio Consorti, saranno posizionate in tutti gli istituti secondari superiori della Destra Tagliamento di proprietà o comunque gestiti dalla Provincia di Pordenone. Gli occhi elettronici, hanno rimarcato, vigileranno sia all’esterno delle scuole, sia all’interno, soprattutto per quanto riguarda gli spazi comuni. Le immagini rimarranno su nastro per sette giorni e poi si provvederà a sostituirle. «E’ prevista – ha aggiunto Consorti – l’integrazione della rete di telecamere con quelle comunali che monitorano gli spazi pubblici». L’obiettivo è quello di prevenire, in primo luogo, episodi «che si verificano ormai quasi quotidianamente – ha detto il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani – nelle scuole, con imbrattamenti di muri e incursioni notturne». Complessivamente saranno 11 mila 113 gli studenti “sotto sorveglianza” e i giovani saranno al centro anche di un altro piano, rivolto alla sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti che coinvolgono soprattutto le nuove generazioni, che sarà licenziato dalla giunta provinciale la prossima settimana. «Un lavoro che si deve – ha affermato Grizzo – all’impegno della Regione su questo fronte, su stimolo della Lega con la condivisione dei partiti alleati», anche se Conforti, esponente del Pdl, ha precisato che l’attenzione è comunque paritaria su questi temi tra le forze del centro-destra. Ora la Provincia si attende nuove risorse anche per l’ammodernamento degli arredi e la manutenzione degli istituti. «Sarebbe la conseguenza naturale – ha aggiunto Ciriani – degli investimenti sulle telecamere. Esistono, a esempio, vernici murali anti-graffiti che potrebbero essere molto utili, ma potremmo anche sostituire i cancelli inadeguati e mettere le inferriate alle finestre in modo da garantire maggiore sicurezza strutturale agli edifici». La legge, tra l’altro, dovrebbe garantire analoghi investimenti indirizzati agli immobili, non scolastici, della Provincia, dalla sede ai musei, fino ai centri culturali.
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