Teatro Verdi, Macchi prende il posto di Furlan

Pordenone, cambio alla direzione artistica della struttura comunale dopo 11 anni

PORDENONE. Dopo 11 anni Emanuela Furlan non sarà più direttrice artistica della prosa del teatro Verdi di Pordenone e, contemporaneamente, potrebbe perdere anche il ruolo di direttrice organizzativa del teatro stesso.

Una decisione presa nell’ultima riunione di consiglio di amministrazione, quando al posto della Furlan è stata designata alla guida della stagione di prosa Paola Macchi. Nulla da discutere sulla scelta di una figura di spicco nell’ambito culturale nazionale.

La Macchi, oltre a prestigiose esperienze nel campo della consulenza per la programmazione artistica di stagioni teatrali e festival, unite a quelle organizzative e di produzione – tra cui il Piccolo teatro di Milano e il Festival dei due mondi di Spoleto –, è attualmente assistente del direttore del Teatro di Roma Antonio Calbi e assicurerà al Verdi un rapporto privilegiato con tale associazione e con la capitale.

L’interrogativo che sorge in merito alla decisione (pare non unanime) del cda di rimuovere Furlan da questo ruolo è perché lo si sia fatto a soli due mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale che comporterà, inevitabilmente, anche un cambiamento nell’assetto del teatro comunale.

«L’aspetto è puramente tecnico – ha affermato il presidente Giovanni Lessio –. Le stagioni si preparano adesso ed è proprio questo il periodo in cui si affidano gli incarichi artistici. Emanuela Furlan è nell’Associazione teatro Pordenone dal 2005 e a lei possiamo soltanto dire grazie per l’ottimo lavoro che ha fatto. La scelta di cambiamento non presuppone nessun giudizio negativo, ma si è ritenuto che fosse arrivato il momento di tentare strade nuove».

Come se non bastasse, oltre a vedersi tolto il ruolo di direttore per la prosa, Furlan sarà in forse anche nel ruolo di direttore organizzativo. Infatti, il cda ha deciso di affidarsi a un bando pubblico per l’individuazione di questa figura.

«Il contratto scade a maggio – ha spiegato Lessio – ed è intenzione del consiglio pubblicare un bando per l’individuazione in maniera trasparente e chiara il soggetto che dovrà ricoprire questo ruolo. Al bando potrà partecipare anche personale interno».

La decisione è stata presa proprio perché il cda è in scadenza e quindi si è voluto percorrere «la via più trasparente e lineare al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione». Nulla a che vedere, parrebbe, con i recenti attacchi di candidati sindaco nei confronti di Furlan.(l.v.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto