Tauriano, cassonetti Caritas come discariche

Il parroco: «Cattive abitudini dure a morire, il Comune ci aiuti a potenziare i controlli»

SPILIMBERGO. Non sono solamente i rifiuti, ad essere abbandonati sulla strada. Si è avuta a Tauriano l’ennesima dimostrazione di come le cattive abitudini siano dure a morire: a denunciarlo è stato il parroco don Giancarlo Peggio.

Un cumulo di vestiti, scarpe e giochi per bambini è stato scaricato ai piedi del contenitore per la raccolta di indumenti usati, che nei giorni scorsi è stato spostato da da piazza Libroia nel cortile dell’oratorio di Tauriano.

Episodi simili erano soliti verificarsi nell’area destinata a ospitare i cassonetti della Caritas a Città Giardino, nel parcheggio antistante il cimitero.

Uno spettacolo desolante, quello che in più occasioni si è presentato agli occhi dei passanti: una marea di indumenti, prelevati dai contenitori e poi sparpagliati sull’asfalto, non avendo evidentemente riscosso gradimento. Come se non bastasse, agli abiti usati spesso facevano compagnia rifiuti di ogni genere.

Una situazione cui l’amministrazione civica ha cercato di porre rimedio sia facendo ripulire l’area sia, viste le continue segnalazioni all’ufficio tecnico, affiggendo avvisi indicanti il divieto di utilizzare l’area come una sorta di piazzola ecologica.

A fronte dell’insuccesso di questi appelli, il Comune ha quindi deciso di spostare i cassonetti situati a Città Giardino, insieme a quelli posizionati nell’area dell’ex stazione ferroviaria, all’interno della nuova piazzola ecologica nella zona industriale del Cosa.

Gli unici a rimanere al proprio posto, quelli dislocati nelle frazioni, dove, come accaduto a Tauriano, gli episodi di abbandono si ripetono. Da qui l’invito del parroco don Peggio agli organi competenti a un’azione di controllo mirata.

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