Tarcento: rischio inquinamento, test in centro

TARCENTO. Centro cittadino sotto osservazione per risolvere il rischio di inquinamento sotterraneo.
Dopo che settimane fa il municipio era rimasto senza riscaldamento a causa di un buco nella cisterna col gasolio usato dalla centrale termica del Comune, il problema era stato risolto in pochi giorni dall’amministrazione che aveva disposto un intervento sulla cisterna. Tuttavia, se ora si può lavorare di nuovo tranquillamente nei locali municipali, procedono le verifiche visto che si presuppone che 6 mila litri di combustibile si siano riversati nel sottosuolo del centro.
La normativa prevede che siano effettuati carotaggi per comprendere l’entità del possibile inquinamento e fare la bonifica. In centro oltre al municipio ci sono molti edifici abitati e soprattutto numerose attività commerciali.
«Purtroppo – spiega il sindaco Mauro Steccati – tali interventi al momento sono a nostro carico e abbiamo dovuto prevedere una variazione di spesa nel bilancio di circa 70 mila euro. Non siamo andati a togliere fondi agli investimenti, ma abbiamo dovuto ritoccare alcune poste relative a manutenzioni in paese. Abbiamo anche verificato l’esistenza di una norma regionale grazie alla quale potremo ricevere un contributo che ristori le spese presentando le fatture relative ai costi sostenuti». Una brutta tegola per il Comune: la polizia municipale ha emesso un’ordinanza in cui si prevede la temporanea sospensione della circolazione in piazza Roma di fronte alla gioielleria Ermacora, in piazza Frangipane accanto al locale da Gino el Venezian e in via Morgante sul retro del duomo proprio per permettere l’esecuzione delle indagini.
Sono dunque in corso le operazioni di carotaggio per individuare l’entità del possibile inquinamento: non è facile comprendere la direzione che ha preso il liquido uscito dalla cisterna.
Oltretutto, va anche ricordato che il centro di Tarcento è a ridosso del Torre. (p.c.)
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