Tarcento, avvisa il ladro con un cartello

Dall’orto di un pensionato sparivano legna e verdure, ma da quando c’è “l’allarme” i furti sono finiti

TARCENTO. A volte è sufficiente avvisare il ladro e quello non si presenta più. È successo a Tarcento, in via Pascutti. Il protagonista della storia è Guido Biasizzo, un pensionato noto nella cittadina per i suoi trascorsi nella locale associazione di fisarmonicisti che con mezzi molto semplici (quanto diretti) ha allontanato i ladri dalla sua proprietà, dove tiene legna per l’inverno e coltiva i suoi ortaggi. Fino a poco tempo fa erano preda di “qualcuno” che da quelle parti ci passava molto spesso.

Proprio sulla legna accatastata, Guido Biasizzo ha appoggiato una grande tavola che riporta la scritta «Ladro so chi sei, smettila o ti denunzio», una iniziativa che gli ha portato se non altro fortuna. «È successo tempo fa», spiega Guido.

«Andavo giù a occuparmi del mio orto e osservavo che mancavano melanzane, peperoni, a volte quantità di legna. Informandomi qua e là, ho capito che si trattava sempre della stessa persona. Per questo motivo ho deciso di mettere quella scritta: comunque devo dire che da allora i furti non si sono più ripetuti».

Guido Biasizzo abita in via Bernadia, nella zona di Oltretorre, ma il suo campo e le sue verdure sono nella vicina via Pascutti, all’interno di una piccola insenatura pedemontana in cui sono ubicate altre abitazioni. Per questo motivo il proprietario non ha il campo sotto casa e non può controllarlo tutto il giorno, ma in quel posto che raggiunge in pochi minuti, Biasizzo ci trascorre molte ore.

«Io non passo il mio tempo al bar, racconta il pensionato. «Preferisco utilizzarlo per fare questo tipo di lavori, tagliare la legna o coltivare l’orto. Anche per questo mi ha dato fastidio che qualcuno approfittasse del mio lavoro, perché se mi avessero chiesto due verdure non le avrei certo negate, a nessuno. Poi, insomma, non mi sembrava il caso di muovermi per vie legali per cose di questo tipo e neppure trascorrere la notte sul posto sperando di sorprendere il ladro in flagrante, come mi ha consigliato qualcuno. L’importante è che quel cartello abbia funzionato».

Insomma, chi ha orecchie per intendere, intenda. Questa, in sintesi, l’iniziativa contro i ladri “da giardino” architettata da Biasizzo. E a quanto pare ha funzionato bene, senza la necessità di piazzare sistemi di allarme o attivare le forze dell’ordine come a volte accade.

Del resto, nella provincia friulana dove la pratica dell'orto è molto diffusa, il vicino che ogni tanto si porta casa qualche pomodoro senza chiedertelo, non è una figura così rara: «Più che altro - conclude Biasizzo -, non è piacevole passare per degli “sciocchi”: ricordo a tal proposito le risatine, di chi ricordava che qualcuno si stava scaldando con la mia legna. Ora non succede più».

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