Tante le voci a dire “no” alla violenza sulle donne
Dimostrandosi tra le città più attive in Italia, Pordenone scende in campo compatta contro la violenza sulle donne non soltanto in occasione della ricorrenza legata al 25 novembre, ma per un’intera settimana, coinvolgendo enti pubblici e privati, associazioni, il mondo dello sport, del lavoro, della cultura e i media. Tutti per la prima volta uniti e determinati nel dire “no” alla violenza di genere e soprattutto nell’impegnarsi per una nuova cultura del rispetto. Pordenone è pronta a vestirsi di rosso dal 19 al 26 novembre con una scenografica inaugurazione data dagli allestimenti del teatro Verdi e l’illuminazione del municipio e della Casa del mutilato, dando il via, alle 15.30, a un ricco programma di iniziative.
Il progetto è promosso dal Comune di Pordenone e dal teatro Verdi in collaborazione con Voce donna, Cinemazero, consigliera di parità di Pordenone, Assostampa, Fidapa, Circolo della stampa, Ordine dei giornalisti del Fvg, tutti sottoscrittori della Carta di Pordenone, il protocollo intitolato “Media e rappresentazione di genere”. Obiettivo della settimana – come ha ricordato l’assessore alle pari opportunità, Guglielmina Cucci, nel corso della presentazione ufficiale – è ricordare che il fenomeno della violenza sulle donne deve essere contrastato ogni giorno. Gli organizzatori stanno valutando la possibilità che le iniziative proseguano a firma di Carta di Pordenone. Il presidente del teatro, Giovanni Lessio, ha inoltre ricordato che l’impegno del Verdi contro la violenza sulle donne è un punto fermo ormai da tempo, espresso anche con la partecipazione all’iniziativa “Posto occupato”.
Quest’anno le proposte direttamente organizzate dal teatro saranno numerose, a partire dal flashmob di apertura “La forza delle donne” a cura di Dance mob alle 16 di sabato con la partecipazione degli studenti di “Adotta uno spettacolo”, il concerto “Premio Trio” di Trieste con dedica speciale, infine lo spettacolo “L’intervista” con Graziano Piazza e Viola Graziosi, previsto per il 24 e 25 novembre. «Dalla violenza si può uscire», ha spiegato Maria De Stefano, presidente di Voce donna. Sono, infatti, oltre duecento le donne che ogni anno si rivolgono all’associazione per chiedere aiuto con un trend in crescita che raggiunge il 14 per cento. Fondamentale, a questo proposito, è coinvolgere i giovani per determinare una nuova cultura del rispetto dei generi. In merito, Cinemazero proporrà film, incontri e dibattiti anche per le scuole, mentre la squadra della Mediateca coinvolgerà i numerosi ragazzi che la frequentano.
Focus principale di quest’anno in molti appuntamenti saranno gli uomini. Attesa per il video girato da Tpn, che sostiene l’iniziativa assieme a Messaggero Veneto e Gazzettino, con alcuni personaggi maschili del mondo della cultura, del giornalismo e dello sport, mentre un convegno il 21 novembre sarà dedicato alla violenza maschile. Nella stessa occasione, sarà presente la prima associazione maschile nata a Pordenone per contrastare la violenza di genere.
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