Tamponi, nuove regole e proteste Il Distretto: applicato il protocollo

san giorgio di nogaro
Da lunedì, chi ha bisogno di sottoporsi ai tamponi per l’individuazione del Covid-19, dovrà prima chiedere al medico di famiglia l’impegnativa (sia essa cartacea o on line) per effettuare il test, sulla quale dovrà essere precisata l’esenzione per non dover pagare l’esame. Poi bisognerà chiamate il Cup per fissare l’appuntamento che potrà avvenire in qualunque tra le sedi del Friuli dove sono attive delle postazione per tamponi.
Si tratta di novità introdotte negli ultimi giorni, in quanto in precedenza era il medico di medicina generale che richiedeva direttamente il test al servizio tamponi di Latisana e fissava l’appuntamento per il proprio assistito. In alcuni casi provvedeva direttamente il Dipartimento di prevenzione (vedi il caso delle scuole) a contattare le persone da sottoporre al tampone.
In questo modo quindi è capitato che un abitante di Marano Lagunare si sia visto fissare l’appuntamento per il test a Martignacco. «Ma se abbiamo un punto tamponi a San Giorgio di Nogaro perché devo andare fino alle porte di Udine, aspettando oltretutto quattro giorni?», la protesta del cittadino in questione.
Come spiega il dottor Luciano Pletti, responsabile del Distretto ovest dell’Azienda sanitaria Friuli centrale (Asufc) «con le nuove modalità di accesso, abbiamo semplicemente regolarizzato una situazione che non era a norma: al momento dell’avvio del punto tamponi a San Giorgio di Nogaro eravamo in piena emergenza per cui erano stati facilitati gli appuntamenti richiesti direttamente dal medico di base. Ora abbiamo provveduto a cambiare. Ricordo che per ogni prestazione di laboratorio è il medico di medicina generale a predisporre l’impegnativa, così è anche per l’esecuzione del tampone. Voglio evidenziare che per il test del Covid-19 la prestazione è gratuita se effettuata per ragioni di sanità pubblica. Voglio anche rimarcare per chi deve andare a effettuare il test in una struttura diversa dal punto tamponi di San Giorgio di Nogaro, che per il Distretto ovest (postazione di San Giorgio di Nogaro) è ora aperta l’agenda per cui si potrà fissare qui gli appuntamenti».
Per quanto riguarda l’esecuzione dei tamponi rapidi da parte dei medici di base, il dottor Pletti, ribadisce che il materiale sanitario è in fase di consegna e comunque si potranno eseguire solo dopo la sottoscrizione dei protocolli. Fermo restando che i medici di famiglia che vogliono prestare la loro opera in forma di volontariato potranno continuare a farlo. —
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