Superiori, le matricole preferiscono il Pujati

SACILE. Sei matricole su 10 scelgono liceo, a Sacile. Le superiori liventine rovesciano il trend provinciale 2013-2014, che misura al 61,6% la quota di ragazzi che dice ciao ai licei. Un “caso” in organico di diritto, nell’istruzione pordenonese. La tendenza è trasparente, confermata nello zoom sui numeri.
Il Pujati incassa 216 matricole negli indirizzi liceali di viale Zancanaro, cioè il 58% di neo-iscritti alla prima superiore. L’istruzione tecnico-professionale si divide in quote asimmetriche il bacino dell’utenza che fa la “pendolare” da uno sciame di oltre 50 piazze e Comuni. L’Isis Marchesini agguanta il 32% delle preferenze delle matricole e l’Ipsia Della Valentina va a quota 10%. In dettaglio: 1.495 nuove iscrizioni nelle superiori del polo sacilese. Sono 216 liceali in organico di diritto, poi 117 nell’Isis di via Stadio e 37 nel professionale di viale Zancanaro.
In giugno, per le superiori arriverà la seconda ondata di iscrizioni: quelle dei ragazzi pentiti e bocciati da altre scuole. 1.495 studenti pendolari, a Sacile e il 59% ha il banco nel liceo Pujati. Il 29% segue le lezioni nell’Isis Marchesini e il 12% sceglie l’Ipsia Della Valentina. La “fuga” da Sacile verso Pordenone e Vittorio Veneto, invece, è in calo. «Costa meno – ha detto Lorenzo Pizzinato dell’Ipsia di viale Zancanaro – restare a Sacile».
Il professionale è sede staccata dell’Ipsia di Brugnera che, in organico di diritto conta 40 matricole: 244 studenti in tutto. In totale, con Sacile, i ragazzi che frequentano gli indirizzi professionali (legno, meccanica, elettronica) sono 425.
Dieci prime liceali chieste in settembre dal dirigente Aldo Mattera. Duecento e passa matricole sono il boom che non ti aspetti, in tempi di crisi. Quelli che orientano, altrove in provincia, la scelta del futuro sui banchi agli istituti tecnici: controtendenza netta nelle aule dello storico liceo Liventino. Ha incassato +20% nella campagna iscritti. Assalto al liceo, anche dal vicino Veneto. Il record del Pujati è transregionale: una forte quota dell’utenza arriva con i pendolari di Gaiarine, San Vendemiano, Orsago, Codognè, Cordignano. Cinque classi prime nell’Isis Marchesini e due nell’Ipsia Della Valentina (altre due sono in quota nell’Ipsia di via Galilei a Brugnera).
In provincia, i licei battono in ritirata nelle iscrizioni 2013-2014: il 61,6% delle matricole opta per tecnici e professionali. A Pordenone, San Vito, Maniago, Spilimbergo, il borsino scolastico è chiaro.
La crisi ha fatto boom nell’Itis Kennedy: 420 neo-iscritti scelgono il diploma “sicuro” per non restare al palo della disoccupazione, dopo l’esame di Stato. Un anno fa, in organico di diritto erano 348. I licei non sono, per tanti, una garanzia per il lavoro, che va ai supplementari dell’università. Nelle prime classi del liceo Grigoletti l’asticella scende di 100 matricole, rispetto all’industriale di via Interna e il liceo Leopardi-Majorana non si schioda da 306 posti prenotati.(c.b.)
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