Sul web per vendere ai cinesi

Ville, ristoranti, palazzi storici: è boom di offerte sui siti che trattano con la locomotiva asiatica
Udine 8 Gennaio 2015 chna in città Foto Agenzia Foto Petrussi / Turco
Udine 8 Gennaio 2015 chna in città Foto Agenzia Foto Petrussi / Turco

UDINE. Bar, negozi, pizzerie e ville. Perfino una cava per l’estrazione di marmo. I prezzi sono importanti – come direbbero gli esperti delle compravendite – e il mercato interno ha ancora il freno tirato. Chi ha i capitali per acquistare? I cinesi.

Hanno imparato il senso degli affari in Italia, sono esperti nel rilevare attività e anche in regione hanno imprese avviate, che sembrano crescere di giorno in giorno. Rivolgersi ai cinesi è l’ultima moda, una delle ricette contro la crisi. Basta fare un giretto su internet, tra siti specializzati o improvvisati.

Il più quotato è “vendereaicinesi.it”, un’idea nata e gestita dai fratelli Simone e Alberto Toppino per fare business in Asia. Il portale offre un servizio completo. Si parte da 42,50 euro per avere la traduzione e pubblicazione per 60 giorni sul sito, ma anche sulla collegata piattaforma “MaiMaiOuzhou.com”, pagine web interamente in cinese accessibili da tutta Europa, su un social network cinese e un’uscita sul giornale nazionale cinese in Italia.

Se poi lo spazio “base” non è sufficiente a descrivere i “gioielli” in vendita, con 8 euro sarà possibile aggiungere 150 caratteri e con 15 addirittura 350 caratteri. Il listino però è ben più articolato.

Nessun problema per la traduzione, perché il sito mostra anche i visi e i curriculum dei ragazzi, dai 24 ai 30 anni, come Chendan, Ting e Zehuii laureati o di madrelingua cinese, o come l’italianissima Annamaria, 24 anni, laureanda in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa a Torino e con un’esperienza da insegnante di inglese per un anno e mezzo alla scuola jingmen diyi zhongxue.

Il servizio ha preso piede tra i friulani. Da Udine arrivano le offerte per un “bar, ristorante, pizzeria ben avviato”, sconosciuto il prezzo, trattativa riservata. A 415 mila euro – non mancano l’equivalente in yuan e la descrizione in cinese – è possibile comprare un negozio “con 4 vetrine e 2 ingressi, di fronte al palazzo della Regione”.

C’è anche un locale in affitto, 100 metri quadrati in via Della Rosta a 800 euro al mese, “uso negozio e/o altra attività, possibilità food”. Non c’è il prezzo, invece, di un american bar a due passi dal centro, mentre costa 540 mila euro un “negozio a Udine in centro storico perfettamente ristrutturato e libero”.

Le offerte sono diffuse anche nell’hinterland udinese. Impossibile sapere il prezzo del “prestigioso palazzo nobiliare” in vendita. I dettagli, però, sono accattivanti per un cinese: “A 50 minuti circa da Venezia e vicinissimo ad aeroporti, località marittime e a 1 km da uno svincolo dell’autostrada A4”.

Un po’ meno dettagliati altri siti di offerte dedicate agli asiatici, ma si trova di tutto. Dal terreno edificabile vicino a Udine a 1 milione 250 mila euro alla cava di marmo ad Aurisina. “Una proprietà privata con annessa autorizzazione a estrarre 360 mila metri cubi di pregiato marmo di Aurisina in 20 anni. Trattativa riservata”.

Vanno forte le vendite delle case, soprattutto ville e villette, ma anche di attività come Tabacchi, Bed and Breakfast, persino d’estetica. Attraverso internet vengono anche favoriti i contatti diretti con imprenditori asiatici. Basta prestare attenzione e leggere con cura ciò che si ha di fronte.

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