Sul camion 43 bovini destinati al macello, condizioni di trasporto irregolari: multa di 2 mila euro all’autotrasportare
Il carico di bestiame era partito dalla Croazia, la polizia stradale ha fermato il mezzo nell’area di servizio di Gonars. Sanzionato anche un automobilista che viaggiava con tre cani liberi di vagare all’interno dell’abitacolo

GONARS. Non solo cuccioli o comunque animali di piccola taglia: il benessere animale è una condizione del trasporto che la polizia stradale verifica con sistematicità durante i controlli sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia. Anche se gli animali in questione sono destinati alla macellazione lo spirito della norma e delle verifiche resta quello di evitare sofferenze inutili ed evitabili durante il trasporto.
Ne è la conferma quanto avvenuto nei giorni scorsi, quando gli agenti della Polstrada di Udine e Pordenone in equipe con i medici del servizi veterinari – Dipartimento di prevenzione Asufc, nell’area di servizio di Gonars, lungo la tratta autostradale A4, hanno fermato e controllato il conducente di un autoarticolato di nazionalità ungherese che trasportava 43 bovini adulti destinati al macello.
Il viaggio del bestiame, che aveva avuto origine in Croazia e la cui destinazione era Ospitaletto Lodigiano, si stava svolgendo in condizioni di trasporto vistosamente inadeguate, non idonee a garantire il benessere dei bovini, non avendo a disposizione una adeguata lettiera come previsto dalla normativa specifica. Il pianale del rimorchio deve infatti essere asciutto, comodo e igienico, generalmente ricoperto di paglia pellettata dove i grandi animali possono distendersi senza subire urti e contatti diretti con il metallo e riproducendo, seppur in minima parte, l’ambiente di stalla.
Rilevate le suddette irregolarità, al conducente è stata comminata una sanzione amministrativa di 2 mila euro per il trasporto degli animali senza lettiera, pagamento peraltro avvenuto sul posto trattandosi di veicolo immatricolato all’estero con il ripristino immediato delle regolari condizioni di trasporto.
Ma le sorprese per gli agenti della Stradale non erano finite qui. Il conducente di un altro veicolo adibito al trasporto di un cavallo da corsa, proveniente sempre dalla Croazia, è stato accuratamente controllato poiché il microchip applicato all’equino non risultava funzionante. Dalla ulteriore documentazione esibita e dalle verifiche con la banca dati, tuttavia, l’animale è risultato in regola.
Lo stesso conducente è stato però sanzionato in quanto portava al seguito anche tre cani di piccola taglia non correttamente trasportati in un apposito vano separatore o trasportino: erano infatti liberi di vagare all’interno del veicolo, con il rischio che finissero tra i comandi o tra i pedali: situazione che presenta un potenziale grave pericolo per la sicurezza stradale.
Non solo. Due degli stessi animali non erano accompagnati dal previsto passaporto e dopo gli scrupolosi accertamenti allo stesso conducente è stata comminata la sanzione di 333,33 euro per ciascun animale.
Gli animali sono da tempo considerati esseri senzienti. La stessa normativa comunitaria e nazionale ha recepito questo importante messaggio etologico e impone a chi li trasporta di non far subire loro sofferenze inutili; anche gli animali da reddito, seppure destinati alla macellazione, devono essere preservati il più possibile da stress, paura, frustrazione e sofferenza psico–fisica.
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