Successo di Ein Prosit tra degustazioni, laboratori e cene: e oggi il gran finale

Pienone agli appuntamenti nei palazzi storici del centro Stasera incontro con Capossela e Gravner e cene stellate

Il bel tempo, favorito dal vento di bora che ha ripulito il cielo, non poteva regalare condizioni migliori per la prima delle due giornate di Ein Prosit dedicata anche ai laboratori dei sapori e alle degustazioni nei palazzi storici della città. Altrettanto dicasi per i pranzi e le cene con gli chef stellati, che continuano a registrare il tutto esaurito, o quasi. Oggi il gran finale, con un programma non meno ricco di proposte e, alle 18, nell’ex chiesa di San Francesco, nell’ambito degli “special events”, l’incontro con Vinicio Capossela e Josko Gravner, introdotti da Paolo Vizzari.

«Laboratori e degustazioni sono quasi tutti sold out e lo stesso vale nei ristoranti – conferma Claudio Tognoni, direttore del Consorzio di Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, ente organizzatore di Ein Prosit –. Sono e siamo tutti molto soddisfatti, anche perché è pieno di giornalisti, anche della stampa di settore, e questo è un ottimo viatico per il territorio. Molto apprezzata è stata anche l’accoglienza che i nostri ristoratori sono riusciti a costruire e offrire agli chef ospiti di questa ventiduesima edizione».

Ampio il ventaglio delle degustazioni proposte da Ein Prosit in un percorso che, ieri e di nuovo oggi, a partire dalle 11.30, farà tappa a palazzo D’Aronco, tra il salone del popolo e sala Ajace, palazzo Kechler e l’hotel Astoria. Nell’immaginare un viaggio a 360 gradi tra le eccellenze enologiche locali e non, gli organizzatori non si sono limitati a ospitare le migliori etichette del momento, dallo Champagne alla Borgogna, ma hanno riservato uno spazio speciale alle grandi famiglie del vino regionale, con focus su Zamò e Felluga. Oggi si proseguirà ripartendo da Champagne, ma anche Franciacorta, Collio e Calabria. Spazio anche alle birre artigianali e agli abbinamenti da portare a tavola, ai vini del Carso triestino e a quelli dell’Austria, ai Cru di Barolo, allo Chardonnay di montagna e al Nebbiolo.

Per tutti i gusti, insomma. Proprio come gli inviti a tavola. Per la giornata conclusiva, gli itinerari del gusto propongono quattro cene. Gli chef stellati, in particolare, arricchiranno quelle del Vitello d’oro, che ospiterà Matias Perdomo, del Contraste di Milano, e Giuseppe Iannotti, del Krèsios di Telese di Terme, e dell’Hostaria alla Tavernetta, con Francesco Brutto & Chiara Pavan, del Venissa, alla Fondamenta di Santa Caterina. Per chi si è già prenotato un posto e per chi invece ne troverà ancora di disponibili oggi, infine, i Laboratori dei sapori organizzati per oggi tra palazzo Kechler e palazzo Valvason Morpurgo, saranno dedicati al cinghiale, ai fagioli, ai casari, al burro, alla zucca e alle castagne, alla cipolla rossa di Cavasso e al formaggio Comtè. Roba da buongustai e intenditori. —

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