Studenti rubano il registro di classe e gli danno fuoco

Denunciati un giovane del Kennedy e tre ragazze del Flora. Due compagne di classe avevano preso una nota
20070908-ROMA-CRO-SCUOLA: AL VIA ANNO SERIETA' PER 9 MILIONI DI STUDENTI -Un'insegnante prepara i registri per il programma didattico del nuovo anno scolastico 2007-2008. Da lunedi' inizia l'anno scolastico 2007/2008, che nelle intenzioni del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, dovra' essere un momento di svolta per la scuola italiana, un ritorno alla serieta' e all'impegno, per studenti e docenti. La campanella suonera' (da lunedi al 18, secondo i diversi calendari regionali) per circa 9 milioni di studenti, dalla materne alle superiori.ANSA/MARTINA CRISTOFANI/DEB
20070908-ROMA-CRO-SCUOLA: AL VIA ANNO SERIETA' PER 9 MILIONI DI STUDENTI -Un'insegnante prepara i registri per il programma didattico del nuovo anno scolastico 2007-2008. Da lunedi' inizia l'anno scolastico 2007/2008, che nelle intenzioni del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, dovra' essere un momento di svolta per la scuola italiana, un ritorno alla serieta' e all'impegno, per studenti e docenti. La campanella suonera' (da lunedi al 18, secondo i diversi calendari regionali) per circa 9 milioni di studenti, dalla materne alle superiori.ANSA/MARTINA CRISTOFANI/DEB

PORDENONE. Rubano il registro di classe alla fine delle lezioni e vi appiccano fuoco con un accendino per far sparire ogni traccia dei richiami disciplinari ricevuti. Quattro minorenni, studenti delle scuole superiori di Pordenone, sono finiti nei guai. L’episodio risale ad aprile di quest’anno, ma le indagini si sono concluse a dicembre, con l’acquisizione delle ultime testimonianze.

Sono stati denunciati a piede libero alla Procura del tribunale dei minorenni di Trieste, per le ipotesi di reato di furto aggravato e di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri in concorso, tre compagne di classe all’Istituto Flora (due sedicenni e una quindicenne) e un diciassettenne che frequenta, invece, il Kennedy.

All’ennesimo richiamo disciplinare, a una delle adolescenti viene l’idea di far sparire il registro di classe e si fa aiutare da una sua amica, che aveva preso pure una nota, al termine delle lezioni. Approfittano dell’assenza dall’aula del docente. L’una rimane alla porta, l’altra sottrae il registro e lo infila nello zaino. Quindi si allontanano rapidamente verso la stazione delle corriere di via Oberdan.

Qui le due ragazzine incontrano, per caso, un’altra compagna di classe con un diciassettenne studente del Kennedy. Raccontano di aver rubato il registro di classe, ma ora non sanno cosa fare, chiedono consiglio ai due amici. Nasce l’idea di bruciarlo, per far sparire le prove. Ma dove? I quattro si dirigono al Bronx e, con un accendino, danno fuoco alla prova in un parcheggio.

Ma gli va storta anche questa. Perché, da una finestra dell’Inps, in borgo Sant’Antonio, un impiegato li avvista dall’alto e si affaccia, chiedendo loro cosa stanno combinando. Spaventati dall’intrusione, i quattro amici, allora, in fretta e furia raccolgono quello che è rimasto del registro, mezzo bruciacchiatto, e vanno a buttarlo in un cassonetto dei rifiuti poco distante. Quindi ritornano in stazione a prendere la corriera per ritornare a casa dalle famiglie.

Nella loro ingenuità, però, le autrici del furto avevano messo a parte, scherzosamente, delle loro intenzioni, anche alcune compagne di classe, che avevano cercato di dissuaderle a più riprese.

Così, l’indomani mattina, quando l’assenza del registro dalla scrivania è notata, i nodi vengono al pettine. E l’accaduto, in men che non si dica, viene scoperto.

I docenti invitano i ragazzi a farsi avanti e a rivelare quello che sanno. La dirigente scolastica raccoglie quindi le testimonianze delle giovani coinvolte nella vicenda, arrivando al quadro completo della situazione poco tempo fa. Del caso sono state informate anche le forze dell’ordine, che hanno proceduto alla denuncia dei quattro minori.

Al momento tutti e quattro sono accusati delle stesse ipotesi di reato in concorso, ma nel prosieguo delle indagini potrebbero emergere differenti valutazioni delle loro posizioni e responsabilità nella vicenda.

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