Studentessa positiva allo Ial Una classe va in quarantena

GEMONA
Una classe in quarantena anche all’istituto professionale Ial di Gemona. Nella sede gemonese Ial di via Barigalaria una studentessa che segue il corso per acconciatori ha segnalato negli ultimi giorni la propria positività al Covid alla direzione dell’istituto, il quale ha immediatamente provveduto a mettere in isolamento l’intera classe, una terza, composta da 15 ragazzi con l’insegnante che aveva avuto contatti più ravvicinati nell’ultimo periodo e che saranno sottoposti al tampone.
Tutti gli studenti sono dunque a casa nel rispetto dei tempi di quarantena previsti dalla normativa e nella scuola si è provveduto a igienizzare il laboratorio: «I ragazzi seguono ora le lezioni a distanza – spiega il dirigente Ial Amedeo Pascolo – e tutto è sotto controllo. La quarantena fortunatamente ci permette di continuare l’insegnamento a distanza nonostante queste problematiche che purtroppo possono accadere in questo periodo. La studentessa che ha segnalato la positività è asintomatica, e allo stesso modo i suoi compagni di classe».
Alla Ial di Gemona sono iscritti 200 ragazzi, provenienti da diversi paesi dell’alto Friuli e della zona pedemontana e collinare. Gli insegnanti sono un quarantina. Essendo un istituto professionale, le direttive anti-Covid hanno permesso delle deroghe sulla presenza a scuola anche perché gli iscritti hanno necessità di fare pratica nei laboratori e per questo la direzione della scuola ha previsto almeno il 40% della presenza a scuola, e il resto attraverso la didattica a distanza: «Nei lavori che apprendono – spiega Pascolo – i ragazzi hanno bisogno di fare pratica: la scuola si è dotata di tutti i protocolli sull’indicazione dei percorsi di entrata e uscita e anche sulla igenizzazione dei vari laboratori una volta che sono stati usati. Nel plesso di Gemona, la presenza limitata di persone facilita questo tipo di organizzazione scolastica. La scuola ha anche previsto la continuazione degli stage aziendali con quelle realtà che hanno condiviso i nostri protocolli».
Di fatto, in questo periodo le corriere con gli studenti sono molto ridotte nel centro studi della cittadina perché gli istituti vicini come Magrini-Marchetti e Isis D’Aronco hanno previsto buona parte dell’insegnamento a distanza e dunque nelle sedi scolastiche gli studenti vengono solo quando devono utilizzare i laboratori oppure, è il caso del Magrini-Marchetti, sono portatori di qualche disabilità e dunque la direzione della scuola ha permesso loro di venire ogni giorno per facilitarli nello studio. Al momento a Gemona non risultano altre scuole che hanno dovuto prevedere quarantene per le loro classi. Secondo i dati comunicati dal sindaco Roberto Revelant, negli ultimi giorni il numero dei contagi a Gemona è diminuito dai 51 segnalati il 10 novembre a 37 registrati nella serata di giovedì sera. —
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