Studente udinese è secondo al concorso letterario Mazzotti

BELLUNO. Su un podio tutto in rosa, spicca il nome di Marco Michelutti, della IV F del liceo scientifico Marinelli di Udine, secondo classificato alla V edizione 2012 del Premio letterario Giuseppe Mazzotti Juniores, dedicato all’intellettuale trevigiano noto come “il salvatore delle ville venete”, scomparso nel 1981.
L’annuncio dei vincitori del premio, rivolto agli studenti degli istituti superiori del Triveneto, chiamati ad approfondire argomenti di grande attualità, legati ai molteplici interessi di Mazzotti, è avvenuto a Belluno, nella cornice della manifestazione “Oltre le vette”, sabato 13 ottobre.
Quest’anno il titolo dell’edizione era “L’anno del racconto: premio di scrittura creativa in omaggio a Giuseppe Mazzotti” e il tema libero. Sono così giunti al concorso 48 elaborati, provenienti da 20 istituti, che hanno saputo largamente spaziare tra argomenti e stili, mantenendo sempre una qualità decisamente elevata.
Si è così classificata al primo posto Sara Gioachin della II C del liceo delle scienze umane educandato statale San Benedetto di Montagnana (Padova), che ha concorso con l’elaborato «L’amore non dimentica», secondo è appunto Marco Michelutti, con “Ipouranio”, e al terzo posto, ex aequo, Maria Francesca Ferin della classe IV del liceo classico europeo educandato statale San Benedetto di Montagnana con “Il dono delle anime” e Irene Perale della classe IV del liceo scientifico statale Galileo Galilei di Verona con “Così si cresce”.
Non solo, quest’anno, per la prima volta nella storia del concorso per ragazzi, anche tre segnalati: “Un eroe per Roma” di Roberto Nespolo dell’Isiss Scarpa di Motta di Livenza, “Horlofh” di Elena Lucchetta dello stesso istituto e “Il cuore racconta” di Elena Belei dell’istituto superiore Galilei di Adria.
La giuria del concorso ha così spiegato l’assegnazione del primo premio a Marco Michelutti: «Racconto che si svolge su piani diversi e con numerosi protagonisti. La scrittura analizza a fondo i sentimenti umani con una prosa scorrevole, molto curata che rivela lo spessore dell’autore».
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