Stroili, 5 mensilità a chi va a Milano

AMARO. Cinque mensilità come incentivo al trasferimento a Milano. Questa la proposta che il management di Stroili Oro ha formulato ieri a sindacati e Rsa durante un vertice nel quartier generale di Amaro, riguardante 33 lavoratori (sui 195 totali) che operano in Carnia per la più grande catena italiana di gioiellerie. I dipendenti coinvolti, che operano negli uffici marketing, commerciale, comunicazione e acquisti core, dovranno decidere entro fine maggio se accettare e spostarsi, da settembre, in Lombardia. Due le strade alternative: un ricollocamento interno, oppure l’uscita dall’azienda.
All’incontro odierno hanno preso parte Andrea Mizzaro (direttore finanziario) e Mauro Pecini (responsabile personale) per Stroili Oro, mentre i sindacati erano rappresentati da Ingrid Peres di Filcams Cgil, Diego Santellani di Fisascat Cisl e Andrea Sappa di Uiltucs Uil. Presenti, poi, i quattro esponenti delle Rsa aziendali, Agostino Mansutti, Laura Gardin, Manuel Moretti e Davide Montalbano.
Ai 33 lavoratori interessati, circa la metà con età compresa fra 40 e 60 anni, e 28 dei quali donne, a inizio maggio è stata recapitata la lettera che proponeva, quale incentivo per il trasferimento a Milano, tre mensilità oltre a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale del lavoro per il commercio. Ipotesi che non ha convinto le parti in causa e così ieri ecco il rilancio con l’aggiunta di due mensilità: la prima metà, per chi accetterà, sarà erogata entro il 10 luglio, mentre la seconda tranche a ottobre. Oltre a ciò, Stroili ha prospettato un contributo spese di agenzia fino al 50% per l’affitto di un appartamento, con tetto massimo di 1. 500 euro. Sigle sindacali e Rsa si sono riservati di valutare l’offerta nei prossimi giorni, e il tavolo si riaprirà il 18 maggio, alle 14, quando è previsto un nuovo incontro fra le parti. In quella sede, si dovrebbero conoscere anche ulteriori dettagli sulle misure che l’azienda proporrà come incentivo all’esodo e a livello di ricollocamento interno di chi non accetterà di spostarsi a Milano. Sempre venerdì, dalle 16. 30, è in programma l’assemblea con i lavoratori. Altri due vertici, infine, sono già stati fissati: azienda, sindacati e Rsa si vedranno poi anche il 23 e 28 maggio per cercare di arrivare a un accordo quadro. Uno scenario, quello complessivo, ancora tutto da decifrare.
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