Strade di Sacile, slalom tra i cantieri

Il boom dei lavori pubblici è finito nel mirino di residenti e pendolari. I vigili: «Problemi temporanei». 

SACILE. Lavori pubblici e viabilità modificata: è boom dei cantieri a Sacile, come non si vedeva dalla vigilia delle elezioni 2014. Si fa lo slalom tra strade interrotte e deviazioni in via Curiel, la passerella delle Prigioni è in manutenzione sul Livenza e anche Contrada dell’oca ha le transenne.

Il vantaggio? «Occupazione e una boccata d’ossigeno per i salari» affermano allo sportello sindacale Cgil. Lo svantaggio? I problemi lamentati da anziani e studenti pendolari. «Quattro chilometri in bicicletta per fare la spese nel centro commerciale Serenissima – ha calcolato a braccio Linetto Antoniolli in via Curiel – Una penitenza di tre mesi».

Via Curiel ha messo in conto 88 giorni lavorativi, meteo permettendo, per sistemare la condotta di scarico delle acque piovane. «Pullman in ritardo da Vigonovo a Sacile» hanno sottolineato Leonardo e Sara, studenti pendolari a Sacile.

I cantieri. Il segnale dei lavori in corso è quello di una “normalità”. La crisi, dal 2009, ha congelato le grandi opere (escluse le rotonde sulla Pontebbena). Transenne, deviazioni, traverse chiuse, carreggiate aperte a senso alternato: si porta pazienza.

«Sono disagi da affrontare per un breve periodo» hanno evidenziato alla polizia municipale, rispondendo alle perplessità di numerosi sacilesi. Il boom dei cantieri si è registrato in anticipo in via Gardini. «Chiedo la ragione del mantenimento del senso unico – è il dubbio del consigliere comunale Pd Giovanni Buttignol – Il cantiere privato in un condominio doveva essere chiuso a luglio, oppure sbaglio?».

I commercianti in via Gardini non ridono. «In via Gardini il senso unico ha dimezzato i clienti» ha detto Mauro Nadin di “Ippocarni”. Crisi e viabilità vanno in tandem. «Per la mia macelleria, l’Atman viaggi, Pizzamanias e la rosticceria, la viabilità modificata non è piacevole – ha incalzato Nadin – Ci sono pochi parcheggi e quelli creati in strada, vicino al cantiere, sono spesso occupati da altri».

Gli imprevisti. Semaforo rotto nell’incrocio tra le vie Calvi e Mameli sulla Pontebbana, la circolazione è in affanno da alcuni giorni. «La situazione va sistemata, e alla svelta» è l’appello lanciato da alcuni volontari della Liventina calcio dal vicino stadio Sfriso, dove sono stati avviati i lavori di innesto dell’erba sintetica.

Si sottolinea: «Il viavai dei camion e degli operai sfocia sulla Pontebbana». Chi deve attraversare a piedi via Calvi o la statale 13 ha il suo bel daffare. Il passaparola a San Michele, dove il traffico è stato deviato verso via Ronche, indicava la causa del blackout semaforico nei cavi tranciati. Da chi?

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