Storia e tradizioni nel calendario del Granatiere

La sezione di Udine ha realizzato la prima edizione: 12 mesi che raccontano gli eventi più importanti

La sezione di Udine dei Granatieri di Sardegna ha realizzato il suo primo calendario. Attraverso le fotografie, ogni mese del 2017 ripropone avvenimenti legati all’associazione, dalle manifestazioni recenti alle vicende storiche.

La sezione udinese si è ricostituita il 6 febbraio scorso, dopo anni di oblio. Ai soci storici si sono uniti quelli più giovani e la direzione è stata affidata al professore Giovanni Bellantuono, che in questi mesi di presidenza ha saputo trasmettere molto entusiasmo a tutta l’associazione.

Il calendario, ricco di oltre centocinquanta fotografie, cerca di illustrare la storia dei Granatieri a Udine, sia recente (quest’anno la sezione ha organizzato e partecipato a più di trenta eventi, cerimonie e manifestazioni dedicate alla Grande guerra) che passata, con immagini che coprono un arco di sessanta anni. Sono state ricordate tutte le ricorrenze militari (in primis quelle del corpo dei Granatieri di Sardegna, ma esteso ai santi Patroni e a date significative di tutte le altre forze d’arma), frutto di un’accurata ricerca storica, a significare l’importanza del ricordo e del legame con queste terre, teatro di eventi bellici in entrambi i conflitti mondiali.

La specialità dei Granatieri di Sardegna è la più antica dell’Esercito italiano vantando più di tre secoli di storia. Discende infatti dal “Reggimento delle Guardie” dell’Armata Piemontese, fondato a Torino il 18 aprile 1659 dal duca Carlo Emanuele II e in seguito fuso con il corpo dei “Cacciatori di Sardegna”. Composto dagli uomini fisicamente più forti e alti, occupavano i posti più pericolosi e decisivi in guerra e fornivano la scorta d’onore al Capo dello Stato in pace.

L’associazione nazionale Granatieri di Sardegna è nata nel 1911, raccogliendo i granatieri che avevano prestato servizio nei due Reggimenti della specialità, perché «continuassero nella vita civile a coltivare, in fraternità di spirito, quelle amicizie acquisite in guerra o sui campi di battaglia». Il sodalizio cominciò a prendere sempre più forza specialmente con la massiccia affluenza dei reduci della Brigata, tornati alla vita civile dopo le vicende della prima guerra mondiale.

Nel 1923 è nata la Sezione di Udine, che ha partecipato al primo congresso nazionale a Genova nel 1927 e proprio a quell’anno risale la “colonnella” (la bandiera di appartenenza di ogni battaglione o sezione dell’associazione), una delle più antiche d’Italia, che è stata restaurata da Marida Tuzzi Cecutti, vedova di uno storico presidente scomparso quest’anno. L’asta metallica di sostegno, con sovrapposta granata è stata realizzata dal socio granatiere Fiorello Pizzoni. La targa in marmo della sezione, posata qualche settimana fa all’ingresso dell’osteria “Alle Grazie” di piazza Primo Maggio, luogo degli incontri della sezione, è stata invece restaurata dal segretario di sezione, Giuseppe Malisan.

Dopo la recente elezione del vice presidente Vincenzo Giannella, è stata aperta la pagina Facebook “Granatieri Angs Udine”, curata dal socio Gualtiero Picco e dal presidente Bellantuono. E tra i prossimi obiettivi c’è un abbigliamento uniformato, con il quale presentarsi alle prossime manifestazioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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