Storia e musica animano il castello di Ragogna

La sua struttura fortificata, tipicamente medievale, e la posizione a picco sul Tagliamento, dalla quale lo sguardo può abbracciare un panorama di grande suggesione sono, assieme a un mix di proposte tra storia e musica, gli ingredienti della terza puntata del Festival in castello 2011, kermesse promossa dal Comune di Ragogna e dalla Pro loco che in questo fine settimana tornerà ad animare gli spazi del maniero medievale di San Pietro. Un angolo di Friuli dove il Comune ha portato a termine uno splendido lavoro di recupero e che ora l’amministrazione comunale di Ragogna sta cercando di valorizzare imprestandolo, appunto, a iniziative come quella in programma per il fine settimana che si giovano di una cornice così austera e al contempo grandemente suggestiva qual è quella del maniero.
La tre giorni, figlia come detto del Comune e della Pro loco, si aprirà stasera alle 20.30 con un concerto dei cori “InsoliteNote” di Ragogna e “Juvenes Cantores” di Plasencis, che andrà in scena tra le antiche mura della Pieve del Castello. Domani, sempre alle 20.30, ci si ritroverà ancora all’interno della cornice castellana per ascoltare gli artisti bresciani Ameli Rani Saha (voce e harmonium) e Maurizio Murdocca (tabla) che proporranno lo spettacolo di musica tradizionale indiana Hridaya Sangeet. Il castello, qui palcoscenico di entrambi gli eventi canori, è il terzo protagonista del festival. Menzionato già a partire dal VI secolo, senza dubbio è uno dei più antichi castelli della regione. Nel XIII secolo il sito si costituiva di una torre abitativa, protetta da due cerchia di mura, nel corso del XIV secolo è ulteriorimente ingrandito.
Danneggiato dai terremoti del 1348 e del 1511, sarà abitato fino ai primi del XVIII per poi essere definitivamente abbandonato fino all’importante recupero voluto dal Comune che l’ha riportato al suo splentore originario. Alle iniziative in programma tra oggi e domani, con l’occhio di bue acceso sul maniero, si aggiunge l’appuntamento di domenica che sposterà l’attenzione dal canto alla storia, con l’escursione sui sentieri della Grande guerra, alla scoperta in particolare delle fortificazioni del primo conflitto mondiale presso la stretta del Tagliamento, dell’ex ossario germanico incompiuto di Col Pion e della batteria permanente di Col Colàt-Pinzano. Il ritrovo è fissato per le 9.30 in Tabine, a Villuzza di Ragogna, dove sarà possibile effettuare l’iscrizione al costo di 15 euro a persona (per informazioni si può telefonare al numero 0432.954078 o visitare il sito internet www.grandeguerra-ragogna.it) e prendere parte a una camminata accessibile a tutti (sono consigliate scarpe da trekking) lunga circa 3 ore e mezza. In caso di maltempo il programma dell’escursione sarà sostituito da una visita guidata alla fortificazione di San Pietro e al museo della Grande guerra, che saranno comunque aperti domenica pomeriggio, dalle 15 alle 18, assieme al museo civico di Ragogna, anche per visite guidate.
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