Stop al cavalcavia sulla Pontebbana

Doveva far uscire dall’isolamento gli abitanti al confine tra Zoppola e Fiume Veneto. Ora restano gli anni persi e gli sprechi

PORDENONE. Cavalcavia addio. O almeno arrivederci. La giunta Serracchiani ha deciso di stoppare soluzione che la Provincia di Pordenone aveva studiato su mandato della precedente giunta regionale per superare l’isolamento degli abitanti che vivono al confine tra Zoppola e Fiume Veneto, isolamento creato dopo i lavori di riqualificazione della Pontebbana (tra il centro commerciale Meduna e l’Emisfero).

Ad annunciarlo, è stata l’assessore Maria Grazia Santoro in risposta (scritta) a un’interrogazione presentata dalla consigliera pordenonese Mara Piccin. Santoro ha garantito che la Regione seguirà la vicenda, ma ha aggiunto che è stata presentata «istanza per il ritiro della procedura di Via del progetto esistente» e ha spiegato che l’obiettivo è trovare alternative «con un intervento maggiormente condiviso degli enti locali interessati».

Non è un mistero infatti che sull’opera siano sorti due comitati contrapposti – che si sono sfidati a colpi di petizioni e di esposti in procura - e che il Comune di Zoppola in passato si sia opposto all’intervento.

«Si tratta di una retromarcia inspiegabile, e di una solenne presa in giro per la popolazione – attacca Piccin -. Il cavalcavia avrebbe consentito di mettere fine a una situazione di pericolo che si trascina da troppo tempo. Costringere i residenti di via Vespucci, via Colombo e Ponte Meduna a percorrere chilometri in direzione Udine per poi svoltare verso Pordenone contribuisce soltanto a rendere più farraginoso e complicato il flusso viario».

Il comitato Ponte Meduna (pro cavalcavia), per voce del referente locale Matteo Santarossa, annuncia battaglia: «Oltre dieci anni di promesse, parole e rassicurazioni gettati al vento. Comune e Regione devono risolvere i problemi, non rimandarli alle calende greche».

La giunta Tondo aveva messo a bilancio 3,6 milioni di euro. La Provincia ha fatto lo studio di fattibilità, Fvg strade bandito la gara per la progettazione preliminare, al quale è legata la procedura di Via iniziata il 24 ottobre 2012.

«Lo studio di fattibilità – rimarca l’assessore provinciale Antonio Consorti – partiva da indicazioni molto precise date dalla Regione: la necessità di prevedere un attraversamento nord-sud della pontebbana, che accorciasse i tempi di percorrenza del trasporto pubblico e che non modificasse i lavori di riqualificazione, appena conclusi, sulla statale 13».

Lavori che sono costati – le cifre sono ancora ufficiose - 25 milioni di euro. «Non mi risulta che ci siano soluzioni tecniche diverse dal cavalcavia – rimarca Consorti – possibili tenendo fede a quei vincoli. Se invece la Regione è pronta a mettere in discussione i lavori fatti dall’Anas, ce lo dica».

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