Stamina, Vannoni lascia Udine

Dall’università di Udine se n’era andato già da qualche tempo. E lo aveva fatto per sua scelta, deciso a cambiare sede e, con essa, datore di lavoro. Nessun siluramento, insomma. Ma, questo sì, un vaso colmo di richiami e tensioni. All’indomani della pubblicazione sull’edizione di ieri de “La Stampa” della notizia secondo la quale l’ateneo friulano avrebbe revocato la carica di docente a Davide Vannoni (foto), ideatore del “metodo stamina”, è il rettore Alberto Felice De Toni in persona a fare chiarezza. E a sgomberare il campo da eventuali collegamenti tra l’uscita di scena del professore, che a Udine - o meglio, al “Santa Chiara” di Gorizia, dove ha sede il corso di laurea in Relazioni pubbliche - insegnava Psicologia della comunicazione e l’ennesima battuta d’arresto imposta alla sperimentazione del protocollo.
«Il professor Davide Vannoni non è più in servizio all’università di Udine dal 1° novembre 2013 - ha precisato il rettore De Toni -: si è trasferito volontariamente all’università telematica di Roma “Niccolò Cusano”, rispondendo a un bando pubblico di selezione. La nostra università – continua - ha costantemente vigilato sulla compatibilità delle attività extra accademiche svolte dal professor Vannoni con il suo status giuridico di professore associato dell’Ateneo». Non a caso, tra l’ateneo e l’ex docente si sono verificati vari contenziosi. «Tre per l’esattezza - spiega il rettore -. Il più spiacevole è quello del luglio scorso, quando al professor Vannoni è stato contestato disciplinarmente di avere postato sul sito ufficiale del movimento pro-Stamina Italia, oltre che sul profilo Facebook personale un incitamento a prendere posizione a favore dell’attività della Fondazione Stamina e a protestare contro il rettore dell’università di Udine, che lo avrebbe ostacolato». Da qui, la decisione di estrarre il cartellino giallo.
«Sul metodo Stamina - continua De Toni - c’erano ovviamente pareri discordanti. I colleghi, e in particolare quelli di Medicina, hanno espresso le rispettive posizioni, in piena libertà. Ma questo è un dibattito interno al mondo scientifico. Da parte nostra, vale il principio del libero docente in libera università. Abbiamo semplicemente vigilato sulle compatibilità del professor Vannoni e sul suo rispetto degli obblighi istituzionali. Ad ogni buon conto, il comportamento del professor Vannoni è stato sanzionato con la censura».
Dopo nove anni a Udine, dunque, Vannoni cambia università. E questo gli consente di continuare a fregiarsi del titolo di professore. A Roma insegna ancora Psicologia della comunicfazione in un corso di laurea triennale istituito qualche mese fa e che conta 260 iscritti. I corsi prevedono lezioni on-line, ma anche presenza in aula.
A riportare il caso Stamina al centro delle cronache di questi giorni è stato il recente stop imposto alla sperimentazione dall’Agenzia ministeriale del farmaco. Stando ai nuovi verbali della commissione ministeriale chiamata a valutare l’efficacia della terapia, il protocollo garantisce dosi di cellule staminali adatte ai topi e insufficienti, quindi, a produrre effetti benefici sull’uomo. Sulla vicenda è in corso anche un’inchiesta del procuratore Raffaele Guariniello che ha ipotizzzato l’associazione a delinquere per truffa e somministrazione pericolosa di farmaci.
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