Stadio Friuli, lavori alle Coop rosse

Il nuovo stadio Friuli da 25 mila posti sarà costruito dalle coop rosse. Il Consorzio cooperative costruzioni (Ccc) di Bologna in qualità di capofila dell’Associazione temporanea di imprese costituita con la Ici coop di Ronchi dei Legionari, la Icop di Basiliano e la Pre System di Sedegliano, ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Così ha stabilito, ieri, la commissione di gara, presieduta dal Responsabile unico del procedimento (Rup), Marco Padrini, assegnando al Ccc il punteggio massimo. L’importo supera di poco i 22 milioni di euro (22.009.000): i lavori inizieranno prima possibile e proseguiranno fino al 31 luglio 2015.
Avendo stracciato gli altri tre concorrenti, tra cui il gruppo Rizzani De Eccher, l’offerta del Ccc deve essere sottoposta a verifica di congruità tecnica per proseguire poi con l’aggiudicazione provvisoria e definitiva dell’appalto. Un iter che richiede almeno una decina di giorni. Ecco perché al momento regna la prudenza: «Provvisoriamente - scrive l’Udinese calcio in una nota - l’offerta presentata dal Ccc in associazione temporanea d’impresa con Icop di Basiliano, Pre System di Sedegliano e la consorziata Ici Coop di Ronchi dei Legionari, è risultata la migliore».
Il legale rappresentante della Ici coop, Marco Seibessi, ci tiene a chiarire che «il Consorzio bolognese è solo un contenitore tant’è che i lavori saranno eseguiti dalle cooperative consorziate». Seibessi è prudente e fino a quando non avrà in mano l’aggiudicazione definitiva non si sbilancia su possibili date di inizio lavori. Si limita a dire che nel cantiere lavoreranno «tutte le maestranze delle tre imprese locali e se non basteranno la selezione si svolgerà in Friuli».
Proprio perché a costruire il nuovo impianto saranno le maestranze friulane, l’esito della gara lascia tutti soddisfatti. «È stato fatto un altro importante passo avanti verso il nuovo impianto. L’offerta, provvisoriamente la migliore - spiega Padrini-, ha elementi di qualità che garantiscono la realizzazione dello stadio nei tempi previsti dal cronoprogramma». Il direttore amministrativo dell’Udinese calcio e project manager dell’opera, Alberto Rigotto, invece, dopo aver ringraziato «la commissione per l’ottimo e puntuale lavoro svolto e le aziende che hanno partecipato alla gara», assicura che ora «l’obiettivo è quello di far entrare in azione le ruspe entro la fine di marzo per completare i lavori a fine luglio del prossimo anno». Lo stesso Rigotto esclude il rischio ricorsi perché anche se uno o più concorrenti si rivolgeranno al Tar «siamo pronti a risarcire l’eventuale danno fino al 10% dell’importo».
Soddisfatto pure il sindaco, Furio Honsell, il quale non manca di far notare che la commissione presieduta dal dirigente comunale ora in aspettativa è stata «una garanzia di correttezza procedurale così come richiesto dal consiglio comunale per un’opera di alto interesse pubblico». Il sindaco si dice certo che «sarà un progetto di alto livello che darà opportunità occupazionali a tanti lavoratori del territorio. L’esito della gara - aggiunge il primo cittadino - è stato positivo e di questo sono molto lieto, è una delle cose più importanti che saranno fatte a Udine e in Friuli per entità di investimento. Questa è un’opera di rilevanza nazione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto