Spray al peperoncino per la polizia locale

Presto in dotazione ai vigili di Porcia. Unione col comando di Fontanafredda, il progetto resta al palo
PORCIA. Spray anti-aggressione al peperoncino per gli agenti della Polizia locale di Porcia. Lo strumento di difesa personale, autorizzato dal ministero degli Interni, entrerà presto a far parte delle dotazioni dei vigili coordinati dal comandante Luciano Sanson per fronteggiare situazioni di pericolo durante le quali si renda necessario salvaguardare la sicurezza del personale in servizio, il quale avrà la possibilità di mettere “fuori gioco” eventuali aggressori con un metodo che non crei particolari rischi o pericoli. Questo genere di spray a uso professionale contiene un particolare tipo di gas a base di Oleoresin Capsicum, sostanza derivata da piante come il peperoncino che sfrutta le proprietà vasodilatatorie della capsicina. Tutti gli agenti ai quali sarà consegnato lo strumento di difesa (con una spesa, per il Comune, di 770 euro) saranno adeguatamente formati per il suo utilizzo.


Tre anni fa, non senza polemiche, il consiglio comunale di Porcia aveva approvato a maggioranza la modifica del regolamento comunale che apriva all’utilizzo di pistola e fondina da parte degli agenti di Porcia, i quali hanno ricevuto in dotazione l’arma solo dopo il superamento di uno specifico corso di addestramento, con tanto di esame finale, comprensivo di test psicoattitudinali.


A proposito di polizia locale purliliese, è rimasto al palo il progetto dell’unione con il comando di Fontanafredda. Nonostante l’esistenza di una convenzione sottoscritta a fine novembre dal Comune di Porcia e controfirmata a fine febbraio dal commissario regionale che ha traghettato il municipio di Fontanafredda sino alle recenti elezioni, dal punto di vista operativo i due comandi continuano a essere autonomi. La convenzione, di fatto, non ha avuto alcun seguito. L’unione dei due comandi, tuttavia, è prevista dal piano dell’Uti Noncello: dal primo ottobre, in linea teorica, Porcia e Fontanafredda dovrebbero mettere assieme la funzione di polizia locale, in un progetto che dovrebbe includere anche Roveredo in Piano (che da anni ha i vigili in comune con Pordenone). Un aspetto che preoccupa il neoeletto sindaco di Fontanafredda, Michele Pegolo, il quale pare stia ragionando sulla possibilità di mantenere all’interno del Comune il comando dei vigili, attualmente sottorganico a seguito delle richieste di mobilità da parte di tre agenti.


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