Spaccio di eroina in lockdown In silenzio davanti al giudice

Primi interrogatori di garanzia ieri dinanzi al gip Giorgio Cozzarini dopo gli arresti eseguiti dalla guardia di finanza di Pordenone per spaccio di eroina fra Mestre e Pordenone. Gli inquirenti hanno ricostruito complessivamente più di 500 episodi di smercio fra agosto 2019 e aprile 2020, per circa 3 chilogrammi di eroina commercializzata. Le Fiamme gialle hanno appurato che i rifornimenti di droga dal grossista di Mestre sono proseguiti anche durante il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus. In un caso, il 10 aprile, un fornitore mestrino, rimasto ignoto, ha incontrato uno dei pusher in una chiesta di Mestre.
Sono rimasti in silenzio i tre indagati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: Samantha Geretto, 35 anni, residente a Pordenone (difesa dall’avvocato Fabiano Filippin), Giorgio Dalla, 40 anni, di Pordenone (assistito dall’avvocato Teresa Fini) e Bassem Degaghi, 21 anni, di origine tunisina e residente a Venezia (difeso dall’avvocato Marco Borella). L’avvocato Fini ha chiesto la revoca della misura cautelare o in subordine gli arresti domiciliari, gli altri due difensori hanno chiesto i domiciliari. Degachi ha reso spontanee dichiarazioni, parzialmente ammissive su alcuni episodi contestati, prima di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’avvocato Filippin ha inoltre avanzato istanza affinché la sua assistita, vista la dipendenza decennale da sostanze, possa accedere a un programma terapeutico. Nel caso in cui il giudice non concedesse una misura meno severa, Filippin è pronto a ricorrere al tribunale del riesame.
Il giudice Cozzarini si è riservato la decisione, in attesa del parere del pm Andrea Del Missier. Oggi invece sarà interrogata la coppia di Cordenons agli arresti domiciliari (Luana Sacilotto, 50 anni, e Giovanni Boer, 49 anni).
A Geretto, Dalla e Sacilotto il pm ha contestato di aver acquistato la droga nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre da Degachi, suo fratello e un terzo indagato a piede libero per la successiva cessione a terzi, a Boer solo la cessione ai consumatori a Cordenons e Pordenone. —
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