Sostegno in ricordo di Camilla all’assistenza pediatrica a casa

Da domani lezioni di stretching speciali per raccogliere fondi per il servizio Il papà della bimba: «Importante sapere che c’è qualcuno su cui si può contare»

maniago

Lezioni di stretching speciali per sostenere l’assistenza domiciliare e le cure palliative pediatriche, nel ricordo della piccola Camilla Carli, che una malattia genetica rara ha sottratto all’affetto della sua famiglia a 4 anni. A ospitare l’iniziativa sarà la sala Liberamente di via Umberto I, a Maniago, città in cui Camilla viveva coi genitori Fabio e Federica. Si partirà alle 17 di domani e si proseguirà ogni mercoledì, intanto sino al 12 dicembre. A tenere le lezioni di stretching dinamico sarà l’insegnante Silvia Rosa Gastaldo, amica della famiglia della bimba: dal momento che la sala è piccola, è opportuno prenotare chiamando il 347-8226610. Il costo di ogni appuntamento è di 5 euro: l’intero ricavato sarà devoluto all’assistenza domiciliare pediatrica, un servizio garantito dall’Aas 5, che rappresenta un unicum a livello regionale e del quale Camilla ha usufruito per quattro anni.

Un servizio fondamentale, mette in luce Fabio, svolto da persone speciali che si sono prese cura della sua bambina come se fosse loro figlia. Un punto di riferimento per le famiglie che hanno bimbi con patologie croniche o malattie gravi: l’assistenza domiciliare pediatrica fa in modo che i piccoli possano essere curati a casa con la stessa qualità dell’ospedale, in continuità con centro specialistico, presidio sanitario locale, pediatra di famiglia, servizi territoriali e scuola. «Grazie agli operatori dell’assistenza domiciliare pediatrica che si sono presi cura di Camilla anche noi possiamo dire che “A casa è più meglio” – commenta Fabio, citando lo slogan del servizio, che nasce dal commento fatto da un bimbo curato nella sua abitazione –. Un grande aiuto per le famiglie, che contribuisce anche a dare serenità ai genitori: sapere che c’è qualcuno su cui puoi contare in qualsiasi situazione ti fa stare tranquillo».

Il percorso fatto con Camilla per Fabio e Federica è stato intenso, impegnativo e pieno di emozioni: una scuola di vita. Spesso il sistema sanitario finisce nel mirino dell’utenza per le falle, ma nella storia di Camilla i genitori non esitano a sottolineare il fatto che «le esperienze positive sono state maggiori e di queste vogliamo parlare». Dalla pediatria di Pordenone, divenuta in alcuni momenti seconda casa, all’ospedale Gaslini di Genova, che ha rappresentato una svolta per la bimba, dato che in pochi giorni è riuscito a diagnosticare la patologia rara da cui era affetta e l’ha fatta rientrare nella sperimentazione con la cannabis terapeutica. La storia di Camilla e delle amorevoli cure che ha ricevuto ha toccato i cuori: l’iniziativa delle lezioni di stretching ha come obiettivo, oltre alla raccolta fondi, la promozione dell’assistenza domiciliare pediatrica, affinché il maggior numero di famiglie possa venire a conoscenza del servizio (in provincia sono 5 i nuclei che ne usufruiscono). «Fa piacere vedere come le persone siano sensibili a questa tematica e si attivino per organizzare attività a sostegno del servizio», conclude Fabio. —



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