Sospesa la sperimentazione nella Bassa: i bus tornano come prima

La Regione fa marcia indietro dopo le criticità emerse e le tante segnalazioni. Da lunedì 27 gennaio le corriere avranno le stesse corse previste prima di Natale

Francesca Artico

Stop alla sperimentazione: da lunedì 27 gennaio il Trasporto pubblico locale (Tpl) nella Bassa friulana torna al servizio legato al precedente piano, quello attuato fino alle festività natalizie, decretando il fallimento della riorganizzazione dello stesso.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio Cristina Amirante ha annunciato ieri la sospensione della sperimentazione del Tpl che tanti disagi aveva causato nella Bassa friulana soprattutto nel trasporto scolastico, ripristinando, a partire da lunedì 27 gennaio, i servizi di Tpl nella configurazione precedente.

Con una nota l’assessore Amirante, ha comunicato la decisione, assunta a seguito delle criticità emerse dalle segnalazioni provenienti da Comuni, cittadini, e dall’Istituto di istruzione superiore della Bassa friulana di Cervignano del Friuli con sedi anche a Palmanova e San Giorgio di Nogaro, con l’attivazione del progetto sperimentale, proposto dal gestore dei servizi di Trasporto pubblico locale (Tpl), di revisione dei servizi di trasporto pubblico locale automobilistici extraurbani lungo le direttrici Udine-Lignano e Udine-Grado, avviato a partire dal 1º gennaio 2025.

L’amministrazione regionale, di intesa con la stessa Società Tpl Fvg scarl, consorziata Arriva Udine, è arrivata alla determinazione di sospendere la sperimentazione.

La prossima settimana saranno attivate tutte le modifiche tecniche necessarie a consentire la riprogrammazione dei servizi. Come si ricorderà il servizio di corriera, i cui abbonamenti sono stati pagati anticipatamente dalle famiglie, registrava non soltanto corriere sovraffollate, o addirittura soppresse, mancanza di coincidenze con gli studenti che restano a terra, ma anche ritardi di venti minuti.

Dopo le proteste delle famiglie, la dirigente dell’Isis Bassa friulana, circa 1.500 studenti tra Cervignano, Palmanova e San Giorgio, aveva scritto a Tpl e alla Regione per chiedere una conferenza di servizi finalizzata alla condivisione di fornire un servizio di trasporto funzionale alle esigenze del servizio scolastico, anche ripristinando le linee dirette soppresse.

Nell’incontro di giovedì, la dirigente l’Isis, Maria Elisabetta Giannuzzi, supportata da presidente del consiglio d’Istituto David Buttignon, e dai sindaci di alcuni Comuni, aveva chiesto il ripristino della corse in vigore fino a Natale e la puntualità delle stesse per garantire il regolare inizio delle lezioni.

Una decisione subito accolta dall’assessore Amirante, che però si era presa un paio di giorni di tempo, per mettere a punto problemi tecnici prima di ufficializzare la sospensione della sperimentazione e ripristinare il “vecchio”servizio di trasporto scolastico.

L’assessore regionale, aggiunge che «ora, forti delle criticità registrate nei vari territori, c’è tutto il tempo per riorganizzare il servizio ed essere pronti a settembre per la ripartenza delle scuole».

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