Sommariva chiede 100 mila euro di danni al Perbenista

L’ex direttore generale della Turismo Fvg ha denunciato il responsabile del blog per diffamazione

Nel nome della satira politica il sito del Perbenista lo aveva chiamato in causa con articoli al vetriolo come “Cena a lume di candela Bernabò Bocca – Sommariva” e “No tax no nonno Edi”.

Così sul blog diretto da Marco Belviso veniva apostrofato l’allora direttore generale di Turismo Fvg Edi Sommariva nel luglio 2013. Sulla scorta di quella che Sommariva ha ritenuto una campagna diffamatoria è partita una denuncia all’autorità giudiziaria che ieri è approdata in un’aula di tribunale dinanzi al giudice Carla Missera.

A rappresentare Belviso, che deve risponder del reato di diffamazione a mezzo stampa, l’avvocato di fiducia Andrea Castiglione. Sommariva si è costituito parte civile e, attraverso il suo legale, l’avvocato Virio Nuzzolese, ha formalizzato una richiesta di risarcimento per 100 mila euro. Nell’udienza di ieri con la quale si è aperto il processo è stata presentata la richiesta delle prove testimoniali e documentali. Il 20 luglio sfileranno davanti al giudice i testimoni richiesti dal pm, oltre allo stesso Sommariva, Sergio Bolzonello, e il senatore Bernabò Bocca.

A offendere l’onore e il decoro dell’allora direttore generale dell’Agenzia per il turismo della Regione alcuni articoli comparsi sul blog denominato www.ilperbenista.it, registrato da Belviso il 17 settembre 2007 e successivamente sull’analogo blog www.ilperbenista.com creato dopo ill sequestro giudiziario del precedente sito disposto dalla Procura.

Attacchi attraverso i quali per l’accusa, rappresentata dal pm Viviana del Tedesco, la reputazione di Sommariva sarebbe stata ripetutamente lesa con scritti riportanti fatti reali frammisti a considerazioni personali inserite dall’autore senza consentire al lettore il discernimento tra ciò che era vero e ciò che era il frutto di congetture.

Belviso avrebbe ripetutamente utilizzato l’epiteto di “Nonno Edi” per riferirsi a Sommariva, facendolo oggetto di attacchi personali nei quali sosteneva improbabile la riconferma di Sommariva nel suo incarico da parte della giunta Serracchiani. Questo, sosteneva Belviso, perché la nomina era arrivata da un esecutivo di centrodestra presieduto da Tondo. L’articolo eccepiva sulle sue stesse competenze e sosteneva che Sommariva si stesse attivando per trovare un incarico in un altro ambito territoriale.(a.c.)

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