Sirti annuncia esuberi per un lavoratore su 4 Timori anche a Basiliano
Esuberi per un quarto della forza lavoro. Li ha annunciati ieri Sirti, società specializzata nella produzione di infrastrutture per le telecomunicazioni, che ai sindacati ha comunicato l’imminente apertura di una procedura di licenziamento collettivo a livello nazionale nell’ambito di un piano che prevede 833 esuberi su 3.692 addetti.
La procedura investirà tutti gli stabilimenti che la società vanta in Italia, compreso quello di Basiliano, dove oggi lavorano poco meno di 100 persone. «Numeri precisi non li abbiamo ancora – ha detto ieri Daniele Oddo, rsu ed rls di Fim Cisl all’interno del cantiere di Basiliano tornando dall’incontro ospitato alla sede milanese di Assolombarda –. Quel che sappiamo è solo che a nordest impatteranno 90 degli 833 esuberi dichiarati dall’azienda. Il nostro obiettivo ora è fare pressing sul Ministero per lo sviluppo economico affinché apra subito un tavolo a livello nazionale. Parliamo di un’azienda con quasi 100 anni di storia alle spalle, tra le più importanti del settore in Italia, che ha giustificato il piano di ristrutturazione e riorganizzazione, scaricato sulle spalle dei lavoratori, chiamando in causa un mercato che lascia alle aziende sempre meno margini e paga quando vuole».
Il coordinamento delle Rsu ha proclamato lo stato di agitazione del gruppo, con la sospensione di tutte le prestazioni straordinarie e delle flessibilità, indetto assemblee in tutti gli stabilimenti tra lunedì e mercoledì, nonché proclamato un pacchetto di 4 ore che i lavoratori decideranno, forse già oggi, quando utilizzare.—
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