Si scontra con un tir, muore a 44 anni

Lo scontro tra un’auto e un camion lungo lo stradone che collega Udine e Pasian di Prato con Campoformido. La macchina, una Nissan Juke, finisce accartocciata a lato della carreggiata. L’ambulanza arriva in poco tempo e il personale sanitario effettua a lungo le manovre di rianimazione. Ma le ferite riportate da Michele Zuppel, 44 anni, autotrasportatore originario di Brazzano di Cormons e residente da alcuni anni nella cittadina del Trattato, sono troppo gravi. Al medico non resta che constatare il decesso.
Il tragico incidente si è verificato ieri intorno alle 17.40, in via Principe di Udine, poco prima di arrivare all’abitato di Campoformido, all’incirca all’altezza del civico 110 dove ci sono le Officine Orvi. Secondo gli accertamenti effettuati dalla polizia locale, la vettura si stava dirigendo verso il centro del paese, mentre il mezzo pesante stava procedendo in direzione opposta, verso Udine. L’urto, sempre stando ai primi rilievi – ma tutti gli elementi sono ancora al vaglio degli agenti guidati dal vice ispettore Gabriele Di Sibio – , sarebbe stato semi-frontale. Illeso il conducente del tir, un cinquantenne dipendente di un’azienda di trasporti di Tavagnacco.
L’improvvisa scomparsa di Michele Zuppel ha sconvolto tutti coloro che lo conoscevano, lo stimavano e gli volevano bene. «Eravamo cresciuti insieme – fatica a raccontare il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro – , per me era un amico sincero, compagno di scuola e delle partite di basket. Un uomo solare, sempre disponibile a lasciare una buona parola, ad aiutare. Era innamorato di Cormons, anche se da un po’ non viveva più qui. Ed era sempre in prima linea nelle vicissitudini della nostra comunità. In fatti, era spesso qui. Ci eravamo trovati in agosto per la cena di classe».
“Michelino Il Zuppi”, questo il nome che il 44enne aveva scelto per presentarsi sui social, su Facebook in particolare dove aveva anche aggiunto: «Conscio della brevità della vita, vivo da cicala e non da formica». Persona estroversa, colta e curiosa, dai mille interessi (dalla musica all’attualità alla cucina, solo per fare qualche esempio), Michele Zuppel girava l’Europa a bordo del suo camion e non perdeva occasione per una battuta o un commento sagace. Lavorava per l’azienda Gugel - Furniture logistics di Pieve di Soligo. Anche lì, in provincia di Treviso, la notizia ha lasciato tutti senza parole. «Michele era con noi da tantissimi anni – spiega addolorato l’amministratore Fabio Gugel –, ma non era un semplice dipendente. Era una bella persona, molto intelligente e un gran lavoratore. È insostituibile. E ci mancherà, ci mancherà tanto». —
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