Si frattura una caviglia durante un’escursione, una donna recuperata con l’elisoccorso

L’intervento del soccorso alpino di Moggio Udinese tra le 14,30 e le 16,30 di domenica 13 ottobre. L’infortunata non riusciva a camminare

L'intervento dei soccorsi
L'intervento dei soccorsi

Tra le 14.30 e le 16.30 circa la stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino assieme alla guardia di finanza e all'elisoccorso regionale hanno soccorso, attivati dalla Sores, una donna  infortunatasi durante una escursione.

La missione ha avuto luogo a 1190 metri di quota, lungo il sentiero con segnavia 739 che va a Casera Nischiuarch tra Passo di Tanamea e Sella Carnizza.
È qui che la donna ha riportato, posando male il piede al suolo, una sospetta frattura alla caviglia.
A chiamare il Nue112 è stata una delle compagne di gita, che è scesa fino a Passo Tanamea per trovare rete telefonica e allertare i soccorsi. La terza componente è rimasta vicina all'infortunata, che non riusciva più a camminare.

Sullo scenario è arrivato per primo l'elisoccorso regionale, seguito dai soccorritori giunti via terra con il furgone lungo la pista forestale che raggiunge Casera Nischiuarch. Dalla casera i soccorritori sono scesi percorrendo il sentiero per una decina di minuti fino a raggiungere le due donne.

L'infortunata è stata portata via con il triangolo di evacuazione al verricello.
La compagna, che preferiva non risalire a piedi fino alla casera, ma scendere a Passo Tanamea, dove attendeva la terza escursionista e dove avevano l'auto, è stata accompagnata da un nostro soccorritore a piedi fin là mentre gli altri soccorritori scendevano lungo la strada con il furgone da Casera Nischiuarch.

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