Si fanno avanti due imprenditori spiraglio per il Mercatone Uno

La speranza di poter presto tornare al lavoro si riaccende per i lavoratori friulani di Mercatone Uno. I commissari straordinari della catena romagnola di grandi magazzini hanno infatti reso noto ieri d’aver valutato positivamente le offerte di due soggetti industriali interessati a rilevare rispettivamente 7 e 4 punti vendita per un totale di 11 negozi. Le offerte prevedono nel complesso il trasferimento di tutti i 365 lavoratori occupati, così come risultanti negli ultimi dati riportati dall’istanza di proroga della cassa integrazione straordinaria che ieri è stata firmata e quindi concessa dal ministero. Se tra questi vi siano anche i tre punti vendita Fvg, siti rispettivamente a Reana del Rojale, Sacile e Monfalcone con i loro 70 dipendenti, non è ancora dato sapere. «Stiamo cercando di verificare se il nostro negozio sia tra quelli opzionati, abbiamo contattato i nostri parlamentari, attendiamo fiduciosi», ha detto la storica commessa di Reana, Patrizia Tremul, divenuta in questi anni di crisi del Mercatone Uno la naturale portavoce dei 15 occupati al negozio di via Nazionale. Al netto dei tentativi di scoprire nomi e cognomi dei fortunati negozi, la trattativa al momento resta riservata. I commissari hanno fatto sapere solo che le due offerte sono state presentate da due soggetti imprenditoriali ritenuti affidabili e che le trattative per la cessione di ulteriori negozi proseguono con altre aziende al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e il ceto creditorio. Le proposte di aggiudicazione saranno ora sottoposte al vaglio preventivo del comitato di sorveglianza per l’autorizzazione da parte del ministero dello Sviluppo economico. Ottenuto il relativo decreto, i commissari avvieranno la procedura di consultazione sindacale. Quanto al procedimento penale per bancarotta fraudolenta, che in primo grado si è concluso con l’assoluzione dei sei imputati per insussistenza del fatto, non appena saranno depositate le motivazioni, i commissari, supportati dai consulenti legali, valuteranno gli effetti e le ripercussioni che questa decisione potrà avere sulla procedura di amministrazione straordinaria. Allo stato, non escludono alcuna soluzione utile e idonea a consentire il massimo soddisfacimento della massa creditrice. —
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