Si chiama “Antico borgo”, riapre la vecchia Hosteria dei golosi

PORCIA In via Marconi torna ad aprire l’osteria Antico borgo. Dai primi del Novecento è questo uno dei punti di incontro del centro storico di Porcia. Osteria Masutti prima, quindi, per molti anni...

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In via Marconi torna ad aprire l’osteria Antico borgo. Dai primi del Novecento è questo uno dei punti di incontro del centro storico di Porcia. Osteria Masutti prima, quindi, per molti anni locanda al Borgo, fino all’ultimo nome di Hostaria dei golosi. Chiusa a fine 2011 l’esperienza con quest’ultima, tra febbraio e marzo il locale storico di proprietà di Marco Piva riaprirà le porte grazie a una nuova gestione ispirata alla tradizione.

A rilevarla è stata Paola Perrotta, un’esperienza alle spalle come gestore di una birreria e tanta voglia di mettersi in gioco nonostante la crisi. «L’occasione – spiega l’esercente – è nata per una serie di circostanze. Amo molto i centri storici e Porcia è particolarmente suggestiva. Non vivo in città, ma spero di integrarmi presto». Così, dopo alcuni mesi di chiusura, il locale si prepara ad essere rilanciato, in un ambito urbanistico suggestivo, ma non sempre facile da un punto di vista commerciale. «Sono consapevole che il centro storico di Porcia soffre da sempre – conferma l’esercente –, ma sono anche convinta che, soprattutto in tempi di crisi, chi non osa non andrà avanti. Terremo aperto dalle 7.30 alle 21 e offriremo stuzzichini e pasti veloci, ma di qualità, per andare incontro ad una clientela che è fatta per lo più di gente che lavora in banche e uffici del centro».

In queste settimane, Paola Perrotta sta allestendo il locale, che spera di inaugurare verso la fine del mese prossimo. «Lo stile non sarà rustico – si limita ad anticipare –, ma di certo l’atmosfera sarà quella di un salotto di famiglia. Punterò sulla qualità del vino e dei piatti tipici della nostra cucina, non un ristorante, ma un’osteria come quelle di una volta». Lo dimostra la scelta del nome Antico borgo, per nostalgia al vecchio Al borgo, come ancora oggi in molti continuano a chiamare il locale. Come osteria Masutti fu gestita per anni tra le due guerre da Masutti Avellino, che l’aveva ereditata, attraverso i genitori Giovanni e Regina, dal nonno.

Nel febbraio 1968, l’immobile fu acquistato da Domenico Gava, venditore ambulante trevigiano, che dette in gestione il bar a Cesare Zaghis, di Fontanafredda, e da questo, fino al 1992, a Sergio Caniotto. Da dicembre di quell’anno l’immobile è di proprietà di Marco Piva, che si occupò della ristrutturazione.

L’attività di gestione invece proseguì con Tullio Mansi (1993-1999), poi con la ditta Fido di Federico Van Savoyen (fino a ottobre 2005) e quindi per un breve periodo, fino al 2007, con la società Deffe di Bressa e Forest, per poi diventare con altra gestione Hostaria dei golosi. (mi.bi.)

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