Si appropria di impianti audio e luci in Tio disco A processo l’ex titolare

La ditta di noleggio li ha recuperati con l’ufficiale giudiziario Da un anno il locale è rinato grazie a una nuova gestione

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Luci stroboscopiche, altoparlanti, mixer, equalizzatori, una macchina per fare il fumo e altri impianti audio e luci: la società Sound light system di Brugnera ha elencato 55 attrezzature tecniche di sua proprietà per un valore di 50 mila euro. Si trovavano nella discoteca Tio disco a San Vito al Tagliamento. Per recuperarle, la ditta di Brugnera, assistita dall’avvocato Alfio Cicuto, si è dovuta rivolgere al tribunale e si è presentata con l’ufficiale giudiziario al locale di Ponterosso, il 19 dicembre 2017. Mancavano all’appello solo due maxischermi e poco altro. Il resto della merce è stato recuperato.

A processo, dinanzi al giudice Milena Granata, è finito Pietro Giangregorio, 62 anni, residente a Villaco, in qualità di legale rappresentante della società Crema clubs srl, che all’epoca gestiva Tio disco. Giangregorio ora è uno dei gestori dei locali Five di Udine e Fabriq di Fossalta di Portogruaro. Il pm Federico Baldo ha ipotizzato un’appropriazione indebita con l’aggravante dell’abuso di relazioni in prestazione d’opera. All’imputato, difeso dall’avvocato Giorgio Weil del foro di Udine, è contestata pure la recidiva aggravata.

Secondo l’accusa Giangregorio si sarebbe appropriato dei beni custoditi in Tio disco, di cui aveva la materiale disponibilità in virtù del contratto di noleggio stipulato il 2 novembre 2016 e rescisso nel 2017 dopo il mancato pagamento dei canoni (70 mila euro secondo l’avvocato di parte civile Cicuto). La Procura ha osservato che c’era altra merce nel magazzino della discoteca.

«Il mio cliente ha rilevato insieme con i figli la discoteca – la replica del difensore Weil – ma questo materiale era presente nel locale da sempre, insieme con un mucchio di materiale inutilizzabile. C’era merce di proprietà della Sound system, ma anche cose appartenute alla vecchia gestione. Così è nata una vertenza».

Un anno fa due imprenditori, un friulano e un isontino, hanno rilevato Tio disco. Il locale sanvitese è rinato grazie alla nuova gestione, del tutto estranea alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il precedente titolare. «Noi con i precedenti gestori non c’entriamo proprio nulla» ci tiene a precisare uno degli attuali soci. —

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