Sì alla variante di Pianzano

Lo ha deliberato l’Anas approvando il piano per il raccordo con la statale 13
L’Anas ha detto “sì” alla variante di Pianzano, ma è comunque troppo tardi per rendere percorribile il lotto 28 della A28 al traffico pesante. La fine lavori di quest’opera, infatti, dovrebbe coincidere con la consegna del lotto 29, quando – cioè – l’intero asse autostradale Pordenone-Conegliano diventerà percorribile. L’intervento, che è stato una delle condizioni vincolanti poste dal Veneto per consentire la realizzazione della A28, costerà circa 25 milioni di euro e richiederà due anni, a partire dalla consegna del cantiere. Il decreto di approvazione dell’Anas per la variante sulla strada provinciale 41 di Pianzano è finalmente arrivato e l’iter per quest’opera, riconosciuta di pubblica utilità, consentirà di procedere con la pubblicazione dei bandi di gara, prevista per la prossima settimana. Considerati i tempi per la pubblicazione, il lavoro della commissione di valutazione, l’assegnazione dei lavori potrebbe arrivare nei primi mesi del prossimo anno. Il loro completamento richiederà altri due anni. Stime permettendo, dunque, la realizzazione dello svincolo e dei collegamenti potrebbe essere realtà nel 2010, pressoché in contemporanea con l’inaugurazione del lotto 29 della A28 e, quindi, dell’intero tratto autostradale tra Sacile e Conegliano. Inutile, quindi, l’opera da 25 milioni di euro per consentire la piena entrata in esercizio del lotto 28 della A28, Sacile-Godega. Il mese successivo alla sua inaugurazione scattò infatti l’interdizione al traffico pesante che, giunto alla fine del tratto, era costretto a riversarsi sulla viabilità ordinaria di Pianzano per raggiungere la statale 13. Un incremento del traffico che sollevò la rabbia della popolazione che chiese, ed ottenne, che almeno i Tir che percorrevano la A28, continuassero ad uscire a Sacile. Il placet alla totale fruibilità dell’autostrada è stato quindi vincolato alla realizzazione delle opere complementari, la variante, per l’appunto. Il progetto predisposto da Autovie Venete, la concessionaria autostradale controllata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, prevede la realizzazione di uno svincolo a rotatoria a cinque braccia sulla statale 13 per connetterla alla variante della provinciale (rami sud e nord) e una viabilità di accesso e servizio sia alla zona industriale di Colle Umberto, sia all’area Cipras di San Fior. L’accesso attuale all’area Cipras viene ridimensionato e analogamente viene ridotta la funzionalità dell’incrocio delle “quattro strade”, intervento che consente di eliminare l’impianto semaforico. La revisione dell’attuale intersezione, introduce importanti migliorie funzionali anche in termini di fruibilità delle infrastrutture interessate e riduce il carico inquinante (in particolare la pressione sonora) derivante dal forte flusso di traffico. I bandi di gara la cui pubblicazione è attesa per le prossime settimane, sono previsti con la formula dell’appalto integrato, questo per poter procedere rapidamente alla stesura del progetto esecutivo e alla realizzazione delle opere nei tempi più ristretti possibili. «Procederemo anche con gli espropri – ha spiegato il presidente di Autovie, Giorgio Santuz – utilizzando l’accordo già sottoscritto che prevede la concertazione delle procedure e delle metodologie da adottare nella definizione delle indennità di esproprio. Un iter – ha aggiunto Santuz – previsto esplicitamente dal nuovo testo unico sugli espropri che prevede il rispetto delle norme per entrambe le parti, assicurando in tal modo gli interessi di tutti gli attori coinvolti».

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