Si affitta di tutto, anche le stanze a 30 euro

Pordenone, proliferano le offerte che puntano sull’abbattimento dei costi per far fronte alla recessione
Mature man sitting at desk checking bills, close-up
Mature man sitting at desk checking bills, close-up

PORDENONE. “Offro stanza in casa privata per donne”. Posti letto offresi a Pordenone: “Divido appartamento con insegnante”. Oppure “Mansarda affitto sopra proprietà”.

E’ boom degli affitti anti-crisi a Pordenone, Fiume Veneto e altrove. Sul web soprattutto (stanza.affitto.it/stanze-Pordenone/stanze-Pordenone e easystanza.it)e nei post-it appiccicati alle locandine sindacali, muri pubblici e di scuola: annunci di camere, posti letto e appartamenti offerti da privati.

«Una volta chi arrivava a Pordenone da fuori provincia e regione affittava una camera in famiglia: gli appartamenti sono stati disponibili dopo gli anni Settanta». Ha ricordato gli anni ruggenti in città il preside emerito Angelo Luminoso. Dopo 40 anni, le casse casalinghe sono la ragione più forte.

La crisi si combatte anche così: con la formula di affittare una o più stanze della propria abitazione. Oppure si condivide con estranei un lungo corridoio, cucina e bagno dove si affacciano stanze separate: capita anche nel centro città, tra supplenti della scuola e creativi a contratto.

Molte anziane single sono pronte ad aprire le porte di casa. Non si tratta di bed & breakfast (stile vacanza) e nemmeno del couchsurfing (ospitalità gratuita sul divano del salotto) o di scambio di case. E’ un affare che nasce intercettando domanda-offerta: soprattutto on-line.

Si affitta una stanza anche a 30 euro a notte. Il valore aggiunto, oltre ai soldi, è la socialità. Poi, si coprono le utenze e una quota dell’Imu: «Si guadagna qualche euro». L’ospite che paga può usare la cucina, il salotto, la tv, Internet e Wifi. Il passaparola è fondamentale, come i contatti web, per questa nuova specie di social-housing, che fa incontrare le esigenze.

Le ultime offerte. “Offro posti letto a Pordenone chiunque in stanza singola/no fumatori/ 300 euro dal primo marzo/un bagno/ zona ospedale/soggiorno minimo un mese”. In piazza Duca D’Aosta cala il fitto: “240 euro/ camera singola/ due bagni in condivisione con due lavoratrici/ parcheggi a disposizione/ la camera è color avorio, attrezzata di scrivania, vari cassetti, armadio, sedia, letto con doghe in legno, libreria aperta e chiusa, cavo internet e tv”. (c.b.)

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