Si accende la magia dei pignarûi fuochi epifanici in tutta la provincia

UDINE. La loro origine affonda le radici nella storia. I pignarûi, i fuochi epifanici che “bruciano” l’anno appena trascorso e anticipano la tendenza per i 12 mesi a venire grazie alla direzione delle loro fiamme, sono pronti a regalare oggi ancora magia e suggestione in molti angoli della provincia di Udine. Il falò più celebre e atteso è quello di Coja, a Tarcento.
Qui, i festeggiamenti cominceranno già in mattinata e, dal tardo pomeriggio, l’evento entrerà nel vivo. Alle 18.30 prenderà il via la fiaccolata con la salita verso il Cjscjelat, guidata dal vecchio venerando, al secolo Giordano Marsilio. Il “vieli” da oltre un quarto di secolo legge la direzione del fumo, interpretando gli auspici per l’anno appena cominciato; alle 19, il maestoso pignarûl Grant di Coja sarà acceso, poi toccherà a quelli sulle colline che circondano la Perla del Friuli. Uno spettacolo straordinario, quello della 91ª Epifania friulana, capace di richiamare a Tarcento ogni anno migliaia di partecipanti.
Restando in zona, a Gemona è previsto dalle 18 il Medili epifanico, organizzato a Taboga: dopo la rappresentazione vivente dell’arrivo dei Re Magi e l’adorazione al bambin Gesù, alle 19 sarà appiccato il fuoco alla pira.
A Montenars, in castello, il pignarûl sarà acceso, invece, alle 18. A San Daniele, il programma prevede i festeggiamenti dalle 17 nell’ex latteria di Aonedis, mentre nel capoluogo l’accensione del fuoco è prevista per le 19. A Pagnacco, l’appuntamento è con lo storico falò in programma alle 19.30, mentre a Feletto Umberto, in via Bolzano, la pira sarà accesa alle 18.30 dai Krampus di Fusine. Restando a Tavagnacco, alle 18 è prevista anche l’accensione del pignarûl ai piedi della collina del Ròcul, nei pressi delle scuole elementari; stesso orario anche per la pira di Colugna. Ad Adegliacco, il falò arderà alle 18.30.
Non mancheranno gli appuntamenti anche nel Medio Friuli. È così a Cividale, dove alle 20 ci sarà l’accensione della Fogarissa, con la partecipazione dei Tamburi medievali; l’antipasto dell’evento sarà servito dalle 17 grazie all’esibizione dei Krampus di Pontebba e Fusine. A Buttrio, nell’area parcheggio del centro commerciale Bravi, alle 17.30 è prevista “La Fugarele 2019 – 39ª edizione”, con l’accensione del tradizionale falò. Tutte le offerte libere raccolte saranno devolute al “Progetto 2019 della 24 ore di Buttrio”, quest’anno destinate all’ospedale di Tolmezzo.
Curioso, poi, l’appuntamento di Ziracco con il pignarûl Sot-Sore, il falò “capovolto” che sarà incendiato a partire dalle 18; restando a Remanzacco, doppio evento nella frazione di Orzano dove, poco prima delle 20, si seguiranno la Fugarele dei fruts, dedicata ai più piccoli, e poi quella degli adulti. A Gradisca di Sedegliano, invece, si rinnova la tradizione con l’accensione del Fogoron, in programma dalle 17.
A Basiliano, la manifestazione si snoderà tra Variano (17.30 al parco festeggiamenti), Villaorba (alle 18 all’azienda agricola Agravill) e Vissandone, dove le fiamme del falò arderanno dalle 20 – apertura chioschi già alle 18 – con l’obiettivo di far arrivare la pira a un’altezza record di 20 metri.
Tante le opportunità offerte anche in altre zone. A Palmanova, in via Vallaresso (Porta Cividale), dalle 19 comincerà la festa della Befana che culminerà, appunto, con il fuoco appiccato al pignarûl; ad Aiello, alle 18 sarà accesa la cabossa presso la canonica, poi ci sarà l’estrazione della lotteria, con i fondi raccolti destinati all’associazione “Insieme” del Cro di Aviano.
La cabossa sarà incendiata anche ad Aquileia, sempre alle 18, stesso orario nel quale è in programma il pignarul de solidarietat dietro il campo sportivo di Bagnaria Arsa. Doppio appuntamento, poi, a Gonars: alle 17.30 aprirà le danze l’accensione del fuoco di Ontagnano, nel parco di via Renati, seguito da quello nella frazione di Fauglis (area campo sportivo) alle 18. A Torviscosa, il fuoco arderà dalle 18, preceduto alle 17 dal simpatico concorso di “Miss Befana”.
A San Giorgio di Nogaro i falò epifanici saranno accesi in località Galli alle 17.30 presso l’impianto Bruno Artico, alle 18.30 al parco comunale di Chiarisacco e a Villanova, al Centro canoa Remo Cristofori, dalle 19, dopo l’arrivo della Befana dal fiume che comincerà un’ora prima. A Rivignano Teor l’appuntamento sarà duplice: alle 17 il falò epifanico arderà vicino alla chiesa del Falt, mentre alle 18 il fuoco illuminerà l’area degli impianti sportivi di Teor.
Anche nelle località verso il mare i fuochi epifanici sono una tradizione molto sentita e attesa. È così per la 33ª edizione della Foghera di Latisanotta sull’argine del fiume Tagliamento: qui, le fiamme saranno appiccate alla pira dalle 18. A Muzzana, l’appuntamento con questo rito radunerà tutti gli interessati, a partire dalle 16, all’area verde Casali Franceschinis. A Precenicco, dalle 17.30 c’è la passeggiata di due chilometri lungo le vie del paese, con una lucciolata il cui ricavato sarà devoluto alla gestione della Casa Via di Natale; al termine, dalle 19 in area polivalente, sarà acceso il falò.
Due gli eventi a Buja, dove le pire arderanno a Santa Caterina Urbignacco (dalle 18) e a Monte (alle 19). A Osoppo ci sarà, invece, il pignarûl in Gravate a Rivoli, a partire dalle 18, mentre a Povoletto è stata organizzata la pignarûl Fest Salt nell’omonima frazione, con la discesa delle befane dal campanile alle 16 e l’accensione del fuoco dell’Epifania alle 17.30. Nutrito, dunque, il programma dei pignarûi, possibile grazie all’impegno di Pro loco, associazioni e tantissimi volontari che dedicano tempo ed energie non soltanto alla costruzione delle pire, ma anche all’organizzazione degli eventi collaterali.
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