Shoah, stasera in città cominciano gli eventi dedicati alla memoria

Sulle locandine una matita ricorderà le vittime di Parigi Pirone: «Non dimenticare è un dovere di tutta Europa»
Udine 15 Maggio 2013 giunta Copyright Foto Press/Turco
Udine 15 Maggio 2013 giunta Copyright Foto Press/Turco

Il Comune di Udine ha preparato anche in città un ricco carnet di appuntamenti in vista della “Giornata della memoria” istituita 15 anni fa per non dimenticare la tragedia dell’olocausto. Saranno tre settimane, quelle che si aprono oggi e che chiuderanno i battenti il prossimo 8 marzo, che rappresenteranno anche e soprattutto un percorso civile svolto attraverso gli spunti che possono giungere dalle ricerche storiche e dai documenti di una mostra, così come dalle suggestioni proposte da uno spettacolo, un concerto o un film. O, ancora, dalle parole, rare e preziose, affidate ai testimoni della Shoah. Ma quest’anno sulla locandina scelta da palazzo d’Aronco ci sarà anche una matita, come chiaro rimando ai recenti e drammatici avvenimenti di Parigi.

«Abbiamo voluto dedicare questa rassegna – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Federico Pirone – a tutte le vittime della Shoah e, più in generale, della follia nazifascista di ieri e dell'intolleranza e del fanatismo di oggi. La tragedia dell’olocausto rappresenta un emblema di orrori assolutamente esecrabili che l’umanità non ha saputo prevedere e contrastare, prima di conquistare grandi risultati civili e democratici. Il senso di profonda insicurezza che ci ha scosso dopo i fatti di Parigi, ma anche di altre parti del mondo come ad esempio in Nigeria, e il timore che l’intolleranza e il fanatismo siano ancora la giustificazione per continuare a compiere orrori di questo tipo, ci spinge ad affermare a gran voce la necessità di coltivare la memoria e di costruire l’Europa come orizzonte di inclusione e di tutela delle libertà e di tutte le differenze».

La rassegna, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con i Civici Musei e la biblioteca “Joppi”, comprende il coinvolgimento anche di numerose realtà culturali e associazionistiche del territorio, come l’Aned – Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti –, l’associazione culturale Euritmica, l’associazione Italia–Israele, il Centro espressioni cinematografiche, l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine e il Teatro club Udine oltre ad avere il patrocinio dell’ateneo cittadino.

Il programma del calendario messo a punto dal Comune partirà già questa sera alle 18, in sala Corgnali alla Joppi, con la presentazione del libro “Non era una donna, era un bandito. Rita Rosani, una ragazza in guerra” di Livio Isaak Sirovich che dialogherà insieme ad Angela Fabris dell’Università di Klagenfurt.

Dopodomani, venerdì 23 gennaio, invece, alle 18 nella sala Ajace del Comune sarà la volta della presentazione del libro “Il sindaco ebreo. Elio Morpurgo in Friuli tra Otto e Novecento” scritto da Valerio Marchi. Il giorno successivo, quindi sabato 24 gennaio, sempre in sala Ajace di piazza Libertà, ma stavolta alle 17.30, Fulvio Salimbeni e Valerio Marchi guideranno l’incontro–conferenza dal titolo “Fabio Luzzato, un illustre ebreo udinese che disse no al Duce”. Alle 20.45 al teatro Palamostre, quindi, spazio alla musica con il concerto di Gilad Atzmon. Sassofonista dalla straripante energia, capace di fondere il linguaggio jazzistico con quello della tradizione yddish, il funk, il rock e le sonorità arabeggianti, Atzomon appartiene alla comunità ebraica e ne rappresenta l’aspetto e la corrente più aperta e innovativa, impegnato com’è nel superamento di secolari steccati religiosi e razziali a partire dal nucleo più conservatore del suo Paese. Il concerto, proposto da Euritmica, è a pagamento (20 euro interi e 15 ridotti il prezzo del biglietto) e per informazioni è possibile telefonare allo 0432/1744261.

Altro incontro pubblico, lunedì 26 gennaio alle 17.30 in sala Ajace, stavolta con al centro “Il programma Aktion T4. Vite indegne di essere vissute”. A parlare del “T4”, meglio nota come “eutanasia nazista” perpetrata nei territori occupati dai tedeschi nel periodo compreso tra il 1939 e il 1945 ai danni dei malati di mente e di persone affette da malattie fisiche, sarà la professoressa Antonella Tiburzi, docente all’università di Bolzano. Spazio poi ai film con la presentazione, a cura del Centro espressioni cinematografiche al Visionario, del film “Corri ragazzo corri”. La proiezione, dedicata alle scuole nelle mattinate di lunedì 26 e martedì 27 alle 10.30, racconta la storia vera di Jurek, un bambino di otto anni che, fuggito dal ghetto di Varsavia, cerca in ogni modo di sopravvivere nascondendosi nella foresta, lavorando come bracciante e fingendo di essere un orfano polacco (per info e prenotazioni 0432/299545). Lo stesso film, firmato alla regia da Pepe Danquart e tratto dal romanzo di Uri Orlev, sarà proiettato – con le normali tariffe d’ingresso al cinema Visionario – anche per il grande pubblico da lunedì 26 a mercoledì 28 gennaio alle 15.30 e alle 19.30. Ancora musica, sempre lunedì 26, stavolta però al bar del Visionario. A partire dalle 19.30, Mauro Costantini al pianoforte e Giorgio Parisi al clarinetto cattureranno il pubblico con le più note e appassionanti musiche Klezmer, quella che esprime l’anima profonda della cultura ebraica composta di struggente lirismo e impennate gioiose e ironiche.

E arriviamo al 27 gennaio, la vera Giornata della Memoria dedicata al ricordo dell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, per commemorare tutte le vittime della persecuzione fascista e nazista come ebrei, rom, omosessuali, disabili, malati di mente e testimoni di Geova. Due gli eventi proposti per questa giornata, una dedicata alle scuole e l’altra all’inaugurazione di una mostra fotografica. Come ogni anno viene riproposto, infatti, il reading e il laboratorio “Una, dieci, cento, mille Shoah”, entrambi curati dall’attrice Nicoletta Oscuro alla sezione Moderna della biblioteca comunale e dedicata agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado. Alle 18, invece, aprirà i battenti alle Gallerie del Progetto di palazzo Morpurgo la mostra fotografica “Besa. Un codice d'onore. Albanesi e musulmani che salvarono gli ebrei ai tempi della Shoah”. L’esposizione, aperta fino a domenica 8 marzo, propone un viaggio della memoria riproposto attraverso le suggestive immagini del fotografo americano Norma Gershman, che per cinque anni ha percorso l’Albania recuperando le testimonianze dello straordinario salvataggio che riguardò quasi duemila ebrei. La mostra, curata da Istoreco, sarà aperta dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 18 e la domenica anche dalle 10.30 alle 12.30.

Nuova proiezione per le scuole, poi, mercoledì 28 gennaio alle 10.15 sempre al cinema Visionario, con la pellicola “Storia di una ladra di libri” di Brian Percival (prenotazioni sempre allo 0432/299545). Alle 18 della stessa giornata nella sala Corgnali della Joppi, infine, Elisabetta Ruffini e Frediano Sessi presenteranno il libro “Donne ad Auschwitz” di Charlotte Delbo. Nel programma, inoltre, trova posto un’altra mostra, “Charlotte Delbo. Una memoria, mille voci”, che sarà inaugurata venerdì 6 febbraio alle 17.30 nel velario di palazzo di Toppo Wassermann . L’esposizione, curata dall’Istituto storico bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e promossa dall’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine, in collaborazione con l’università di Udine, resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 fino a domenica 8 marzo (per info e prenotazioni per visite guidate 0432/295475).

Ultimi, ma non certo in ordine di importanza, gli incontri intitolati “Il tempo e l’ebraismo”, tutti dedicati alla cultura ebraica e proposti da Rac Ariel Haddad a palazzo Morpurgo lunedì 9, 16 e 23 febbraio e lunedì 9 marzo, tutti con inizio alle 17. Per tutte le informazioni è possibile contattare il PuntoInforma del Comune di Udine telefonando allo 0432/414717 o inviando una email a puntoinforma@comune.udine.it. Per le proiezioni cinematografiche è possibile contattare direttamente il Cec o Euritmica per quanto riguarda il concerto di Gilad Atzmon.

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