«Sfratto esecutivo»: adesso chiude anche l’Hostaria dei golosi

PORCIA. Dopo l’Osteria Zuccolo, a Porcia è ora la volta di girare pagina per un altro locale di ristorazione molto noto in città. Si tratta in particolare di uno dei quattro locali storici di Porcia, riconosciuti nel 2007 sulla base della legge regionale.
Venerdì infatti diventerà esecutivo l’ordine di sfratto stabilito dal Tribunale di Pordenone, su richiesta di Marco Piva che dal 1992 è proprietario dell’immobile, a carico di Lara Belgrado locatore nel contratto d’affitto e dal 2007 gestore dell’Hostaria ai Golosi, il ristorante di via Marconi, in centro storico a Porcia. Dai primi di settembre l’Hostaria è chiusa “per lavori in corso”: così recita la comunicazione inoltrata dal gestore al Comune di Porcia e il cartello affisso alla porta.
Agli uffici comunali la titolare Lara Belgrado, ex presidente dell’associazione culturale commercianti nata nel 2009 e dissoltasi poi nel nulla, aveva comunicato una sospensione dell’attività di pubblico esercizio di tre mesi. Al proprietario invece non sarebbe stata data alcuna informazione in merito. In realtà questo tempo pare sia servito per liberare gli spazi da attrezzature e arredo.
A ieri tuttavia in Comune non era stata depositata nessuna comunicazione di cessione o cessazione di attività. Difficile sapere del resto quale siano le intenzioni del gestore, dal momento che da tempo Belgrado risulta non rintracciabile. Quel che è certa è piuttosto la volontà del proprietario di girare pagina e di rilanciare il suo locale. «L’ingiunzione di sfatto – spiega Marco Piva – è stata necessaria a fronte dei sette mesi di mancato pagamento degli affitti da parte del locatore, dal quale non solo non ho avuto informazioni sulle sue intenzioni, ma che ad oggi (ieri per chi legge, ndr) non mi ha nemmeno restituito le chiavi».
Piva e Belgrado hanno in essere un contratto d’affitto con scadenza nel 2019, che in questo modo viene rescisso. Venerdì quindi sul posto arriverà l’ufficiare giudiziario e lo sfratto diventerà esecutivo. «Ho già avuto quattro o cinque richieste da parte di altri soggetti interessati a subentrare nella gestione del locale – si limita a dire Piva – e sto valutando. Certo è che il locale manterrà la sua destinazione».
Quella avviata nel 2007 con Lara Belgrado è l’ultima gestione in ordine di tempo di un locale le cui origini risalgono ai primi del Novecento: “Osteria Masutti”, prima, per molti anni “Locanda al Borgo”, fino all’ultimo nome di “Hostaria ai golosi”. Come “Osteria Masutti” fu gestita per anni tra le due guerre da Avellino Masutti che l’aveva ereditato attraverso i genitori, Giovanni e Regina, dal nonno. Nel febbraio 1968 l’immobile fu acquistato da Domenico Gava, venditore ambulante trevigiano, che dette in gestione il bar a Cesare Zaghis di Fontanafredda e da questi fino 1992 a Sergio Caniotto. Dal dicembre di quell’anno l’immobile è di proprietà di Marco Piva, che si occupò della sua ristrutturazione.
L’attività di gestione invece proseguì con Tullio Mansi (1993- 1999), poi con la ditta Fido di Federico Van Savoyen (fino all’ottobre 2005) e quindi per un breve periodo, fino al 2007, con la società Deffe di Bressa e Forest.
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