Sfondano la vetrata e rubano tre moto

Basiliano, una banda fa irruzione in un negozio con un furgone. Spariti anche 50 caschi: bottino di 30 mila euro

BASILIANO. Hanno agito di notte. Testardi come muli non si sono persi d’animo quando hanno visto andare in fumo i primi tentativi di forzare la vetrina e irrompere nel negozio “Nonsolomoto” di Basiliano, sulla statale Pontebbana. Alla fine ce l’hanno fatta e hanno portato via tre moto e cinquanta caschi per un valore di circa 30 mila euro.

Il furto è avvenuto l’altra notte: ad agire, con ogni probabilità, è stata una banda giunta a Basiliano a bordo di un furgone. Dapprima i malviventi hanno provato a rompere la vetrata e a forzare la serratura con l’ausilio di un cacciavite e di un “piede di porco”. Ma il vetro antisfondamento ha scoraggiato ogni tentativo. I ladri non si sono arresi e sono passati alle maniere forti. Uno di loro ha messo in moto il furgone che in retromarcia si è catapultato a tutta velocità contro la vetrata, sdradicandola letteralmente.

A quel punto la strada era spianata. Una volta all’interno del negozio, i malviventi si sono impossessati, come anticipato, di tre moto e di cinquanta caschi. Tutto è stato caricato sul furgone. A dire il vero, la banda avrebbe voluto portar via una quarta motocicletta, ma qualcosa o qualcuno ha mandato all’aria il piano. Devono essere stati disturbati perchè a terra, il giorno dopo, sono state trovate le chiavi della moto, rimasta dunque nel salone. Poco male, devono aver pensato. E così hanno tagliato la corda con il bottino che avevano raccolto.

Antonello Alfano, che lavora nel negozio, è amareggiato: «Non è possibile andare avanti così, siamo di fronte a episodi che si presentano con sempre maggior frequenza. Credo che a commettere questi furti siano bande provenienti da Paesi dell’Est che non fanno parte dell’Unione europea. Questo perchè - sottolinea Alfano - molto spesso le auto e le moto sottratte in Italia vengono ritrovate proprio in quelle nazioni. I ladri le rubano, poi le rivendono e le nostre forze dell’ordine non possono fare nulla proprio perchè si tratta di nazioni fuori dalla Comunità europea».

Alfano vorrebbe coinvolgere i compaesani per cercare di prevenire episodi del genere: «La mia idea - precisa - è di assumere tre o quattro guardie private che potrebbero controllare le principali strade di accesso al paese. Con pochi euro a testa, ogni cittadino concorrerebbe a garantire lo stipendio a questi agenti. Oppure potrebbero essere gli stessi commercianti a dividere fra loro le spese. Una cosa è certa: qualcosa - conclude - bisogna fare altrimenti saremo sempre alla mercè di queste bande».

Ultimo particolare del furto dell’altra notte: i ladri hanno portato con sè anche la cassa del negozio. Se ne sono liberati, dopo averla aperta, in una strada di campagna di Pasian di Prato. Dentro c’erano cento euro».

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