Sfida sul lago della Burida per le “Donne in rosa” nel nome della solidarietà



Arriveranno da tutta Italia e si sfideranno sul lago della Burida a bordo dei “dragoni”. Sono le donne operate per tumore al seno che il 26, 27 e 28 aprile parteciperanno alla prima edizione del “Burida Dragon Boat & Canoe Festival”, presentata ieri a Porcia.

A promuovere l’iniziativa un gruppo di motivate “Donne in rosa”, operate al seno, che ormai da tre anni si allenano grazie anche al “Gruppo Cayak e canoa” di Cordenons con Mauro Baron.

«Una iniziativa a livello nazionale – ha detto Sandra Varaschin, una delle “Donne in rosa” – che richiamerà molte donne, gruppi a sfidarsi sulle acque del lago. Sarà una grande festa».

Per queste donne “pagaiare” sul lago significa staccare per un’ora dalla vita quotidiana e guadagnare anche fisicamente.

La pratica del dragon boat (canoe a 20 posti che prendono il nome dalla caratteristica testa di drago posta sulla punta) e della canoa per le donne operate al seno per un tumore costituisce una efficace attività riabilitativa per alleviare i fastidi invalidanti di tipo motorio derivanti dal linfedema.

Per loro l’appuntamento alla Burida tre volte alla settimana è diventato imperdibile. Una iniziativa che non sarebbe stata possibile senza Mauro Baron, che supporta le donne. «Per questa manifestazione – ha detto – abbiamo noleggiato anche cinque dragon boat, o dragone, dalla Germania per averne sei, prima volta in Italia che accade». Dopo il successo ai campionati mondiali di dragon boat a Venezia, le donne pordenonesi hanno deciso di proporre una manifestazione in casa. Il 27 aprile si comincia con una cerimonia a Pordenone: un dragone sarà portato per le vie del centro fino al municipio per presentare l’evento alla cittadinanza. I giorni successivi ci saranno le gare.

Per ora hanno aderito 200 donne operate al seno da tutta Italia, gruppi sportivi, e ci saranno divise squadre degli sponsor e di chi sostiene la manifestazione. Gli atleti potranno usufruire dei posti letto a casa dei tesserati del Gruppo Kayak e Canoa Cordenons oltre che convenzioni alberghiere.

Plauso all’iniziativa è arrivato dal sindaco di Porcia, Giuseppe Gaiarin, e dall’assessore pordenone Walter De Bortoli. Sostengono l’iniziativa per ora il Cro, la Aas5, la Croce Rossa, la Libertas, l’Andos (associazione donne operate al seno), Lilt (Lega Italiana lotta ai tumori), Bcc Pordenonese, Palazzetti, Electrolux. –



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