Setter inglese chiuso in gabbia: nei guai l’anziano proprietario

AVIANO. Il setter inglese di otto anni è stato trovato in una gabbia di tre metri quadrati, sporca delle sue feci, in un cortile senza riparo.
Nel verbale di sequestro gli operatori riferiscono che era denutrito e con le piaghe. Ora l’animale, di proprietà di un pensionato avianese ultraottantenne, A.C.T. le sue iniziali, è affidato al canile di Villotta di Chions.
Il proprietario è stato indagato per l’ipotesi di reato di abbandono di animale. L’articolo 727 del codice penale punisce anche chi detiene gli animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttive di gravi sofferenze. Bisognerà capire nel prosieguo delle indagini se il proprietario si fosse affidato a un terzo per la cura del cane.
È stata la polizia giudiziaria del Comune di Aviano a eseguire il sequestro d’iniziativa, lo scorso 13 aprile. Il veterinario dell’azienda sanitaria che ha visitato il cane da caccia ha dichiarato che il setter era «detenuto in condizioni incompatibili con le esigenze etologiche della razza».
Il pm Federico Facchin ha convalidato il sequestro, in considerazione del pericolo che la libera disponibilità del cane potesse causare un aggravamento delle sue già precarie condizioni. L’animale, un setter di taglia media, è in custodia giudiziale al canile di Villotta.
Il proprietario ha fatto ricorso al tribunale del riesame, chiedendo la restituzione del setter. Nei giorni scorsi il collegio di giudici, presieduto da Alberto Rossi, si è pronunciato negativamente, confermando il sequestro del cane. Il setter si sta riprendendo grazie alle cure in canile.
Sul caso interviene l’avvocato Alessandra Marchi, portavoce degli animalisti, sottolineando come tali situazioni siano frequenti, soprattutto nel caso di cani da caccia, abbandonati a loro stessi dopo la chiusura della stagione venatoria.
«Non è accettabile – osserva l’avvocato Marchi – che ciò accada. Se una persona anziana non è in grado di accudire il suo animale, chieda un aiuto, anche perché i cani soffrono molto quando vengono allontanati dal loro ambiente».
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