Sequestrati 700 mila Gratta e vinci falsi

La truffa individuata prevedeva l'immissione in commercio di tagliandi del tutto simili ai ''Gratta e vinci'' relativi a vari concorsi a premi, con le denominazioni piu' ''variegate'', accomunati tutti dalla caratteristica di essere abbinati alla vendita di ''cartoline artistiche'', in realta' illustrazioni di modestissimo valore, che nella maggior parte dei casi non venivano neanche consegnate all'ignaro cliente, e dalla indicazione, risultata falsa, della vincita di premi in denaro.

La commercializzazione e la vendita di tali tagliandi, oltre a determinare una truffa ai danni dello Stato, traeva in errore il consumatore che, a causa della veste grafica utilizzata nella stampa dei tagliandi del concorso, della nomenclatura, dell'indicazione della vincita di premi in denaro, credeva di acquistare il classico tagliando ''gratta e vinci'' con vincite in denaro, mentre di fatto acquistava un prodotto diverso (la cartolina) con premi in buoni acquisto.