Senza dirigenti 43 scuole di Udine e provincia: ecco le sedi vacanti e quelle disponibili

Viviana Zamarian

UDINE. Sedi con dirigenti scolastici il cui contratto è in scadenza al 31 agosto 2022 – e che possono fare richiesta entro il 20 giugno di rimanere o di essere trasferiti –, sedi attualmente in reggenza o con presidi che andranno in pensione il primo settembre. Sono 43 in tutto le scuole di Udine e provincia, su 66, che attualmente si trovano a dovere fare i conti con queste situazioni.

Sedi disponibili e vacanti

Sono 28 gli istituti in cui ai dirigenti scade tra pochi giorni il contratto triennale e che dunque dovranno chiedere la mobilità di sede o la conferma. Due, in città, le scuole superiori in cui preside andrà in pensione: il Malignani e il Copernico. Stessa situazione all’istituto comprensivo VI.

Il vertice

All’ordine del giorno di un incontro svoltosi tra le organizzazioni sindacali, firmatarie del contratto collettivo nazionale del lavoro della dirigenza scolastica e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia Daniela Beltrame, la discussione sulla circolare annuale di conferme, mutamenti di incarico e mobilità interregionale dei dirigenti.

Operazione che, come ha sottolineato la Cisl Scuola Fvg, ne coinvolgerà oltre 70 in tutta la regione. «Riteniamo che la circolare proposta presenti varie criticità – riferisce il sindacato –, di cui alcune molte evidenti e sulle quali abbiamo espresso un parere negativo, non tenuto in conto.

Il primo punto riguarda il criterio della rotazione proposto, legato alla possibilità di avere l’assegnazione di una sede a 50 chilometri di distanza. Su questo abbiamo espresso il nostro parere negativo perché non dobbiamo sottoporre i dirigenti scolastici a oneri personali che con tale distanza sarebbero notevoli.

Inoltre, la circolare proposta dal nostro Ufficio scolastico regionale è unica nel panorama nazionale per l’elencazione minuziosa di criteri di individuazione in caso di scelta concorrente della stessa sede tra diversi dirigenti scolastici.

Un altro tema importante è legato alla mobilità interregionale: viene data la possibilità al dirigente richiedente trasferimento in altra regione di richiedere un numero esiguo di scuole in Fvg nel caso non ottenesse lo spostamento interregionale.

Anche su questo punto esprimiamo preoccupazione e contrarietà e chiediamo che venga data la possibilità di indicare oltre alle scelte puntuali anche la provincia di permanenza».

«Secondo noi alcuni dei criteri scelti – aggiunge Adriano Zonta, segretario regionale della Flc Cgil – sono condivisibili come quello che dopo 12 anni si cominci a pensare a una rotazione però ci sono dei criteri che non condividiamo perché discriminano i dirigenti che vogliono restare in Fvg ma provengono da fuori».

Le reazioni

Non nasconde la preoccupazione il direttore dell’ufficio scolastico regionale Beltrame «perché ci sono 70 dirigenti scolastici in Fvg in scadenza del contratto triennale».

«C’è preoccupazione per il numero delle possibili reggenze – riferisce il preside dello Stellini Luca Gervasutti – che potrebbe essere importante in considerazione del fatto che molti dei dirigenti che provengono da fuori regione e che nell’ultimo triennio sono stati in servizio in Fvg potrebbero rientrare nelle loro regioni di origine lasciando vacanti molti posti. Questo lo si saprà solo nella seconda metà di luglio. È una situazione in divenire».

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