Senz’acqua in casa per un tubo rotto, marito e moglie costretti a vivere in una roulotte
Il caso a Reana del Rojale. La problematica persiste da tempo, e ora Cristian Olaro chiede al Comune e al Cafc di intervenire: «Pago le bollette e non ho il servizio, non è giusto»

Da cinque anni attende che venga sistemata una tubatura sotterranea del servizio idrico che si rompe spesso e che non gli porta più l’acqua in casa, ma a oggi il problema persiste, costringendolo a vivere in roulotte.
Lui è Cristian Olaro, residente in via Primulacco 17 a Rizzolo di Reana del Rojale assieme alla moglie. Olaro ha deciso di rendere pubblica la situazione nella speranza di veder effettuato un intervento che dia una risposta definitiva.
«Mi sono rivolto più volte al Cafc e al Comune – afferma il cittadino di Reana – ma l’uno rimpalla la responsabilità all’altro. I tecnici intervengono, fanno un paio di fotografie e poi se ne vanno senza dare soluzione. Io pago regolarmente le bollette – rimarca –, ma di fatto non ho il servizio e questo non è giusto».
Olaro continua spiegando che «sotto la strada bianca di proprietà pubblica, a circa 20 centimetri dalla superficie calpestabile, c’è il tubo che porta l’ acqua nella mia abitazione, ma è vecchio e marcio e spesso si rompe. La pressione dell’acqua cala e quindi non arriva più in casa mia. Per questo – fa sapere – io e mia moglie siamo costretti ad alloggiare nella roulotte in giardino».
Cristian aggiunge che «l’ acqua crea anche pericolo, sia perché allaga la strada bianca ed io non posso muovermi con l’auto, sia perché allaga in aggiunta anche la strada vicina, su cui transitano molti mezzi, e d’inverno si forma una lastra di ghiaccio. Una volta sono rimasto impantanato con la mia autovettura ed ho dovuto chiamare e rimborsare di tasca mia un carro attrezzi».
Olaro sostiene di aver pagato più volte anche gli interventi di riparazione «ma ora non riesco più a farlo e chiedo una soluzione definitiva che consiste nella sostituzione della tubatura la quale, lunga 60 metri, di fatto mi fornirà nuovamente il servizio idrico».
Il sindaco Anna Zossi, spiega che «il Comune di Reana del Rojale ha fin dalla prima segnalazione ascoltato le criticità sollevate dal cittadino e ha avviato un’interlocuzione con il Cafc al fine di trovare una soluzione e un accordo economico per portare le linee dell’acqua potabile e della fognatura bianca e nera nella diramazione della strada dove risiede il cittadino, al fine di favorire l’insediamento abitativo di tutta la via su cui insistono lotti per futuri insediamenti abitati».
La spesa complessiva per l’opera «è in via definizione – assicura la prima cittadina – e sarà sostenuta in parte dal consorzio acquedotto Friuli centrale e in parte d-all’ente comunale».
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