“Sei di Sacile se...” diventa associazione

SACILE. Diventa associazione culturale il gruppo nato su Facebook a fine gennaio all’insegna dello slogan “Sei di Sacile se...”. La trasformazione del gruppo, che conta 12 soci fondatori e circa 2600 iscritti, è prevista nei prossimi giorni.
Dopo il ritrovo organizzato in piazza del Popolo, altre iniziative sono inoltre in cantiere da parte degli amministratori Enrico Pallù, Roberta Lot, Emilio Ditali e Antonio Dain. L’iniziativa, partita in sordina quasi per caso su Facebook, in breve ha coinvolto praticamente l’intera città. Centinaia e centinaia di sacilesi entusiasti si sono scoperti protagonisti del loro passato postando sul web esperienze, ricordi, fatti, facezie. Intere generazioni di sacilesi, di tutte le età, hanno dato vita a un amarcord di massa pescando nei cassetti della memoria prima e successivamente in quelli di casa alla ricerca di quanto poteva essere utile a questo gigantesco puzzle collettivo. Ricordi, aneddoti, foto in tutte le salse in bianco e nero ed a colori, personaggi tipici, scuole e classi, compagnie, goliardie, piazze, vie e ritrovi sono finiti sul sito dedicato in un gigantesco calderone dove ognuno si sente autorizzato a pescare e a rivivere l’attimo fuggente.
In molti hanno ricordato i compagni di scuola con relativi maestri e professori, i bar alla moda, varie attività culturali, le balere e i dancing, i luoghi di lavoro (dalla storica filanda all’industria del legno Piero della Valentina, da Viotto a Fadalti, solo per citare alcuni). Il tutto compresso in un periodo che va dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri facendo intravedere la trasformazione che la città ha subito dal punto di vista culturale, sociale, urbanistico. Squarci di vita, inoltre, riemergono dall’oblio come la posa dell’angelo sulla cima del campanile del Duomo, la trasmissione televisiva “Campanile sera” con Enzo Tortora chiuso in gabbia, la chiusura della filanda e del bar “Nuovo” in piazza del Popolo, la costruzione del nuovo Polisportivo, gli eventi vissuto allo Zancanaro o al Ruffo.
In tanti, insomma, hanno avuto voglia di riconoscersi, ritrovarsi, scambiare quattro ciacole. E dal web questa nuova fraternità sacilese punta a distinguersi per qualcosa di concreto partendo da un sondaggio avviato fin dai primi giorni teso a individuare cosa poteva essere più gradito ai sacilesi per eventuali iniziative. Il Livenza e la vecchia Sacile sono risultati inequivocabilmente al top delle richieste arrivate al gruppo di “Sei di Sacile se...”.
Da qui l’idea di organizzare una giornata dedicata alla navigazione sul fiume accompagnata da una esposizione di foto storiche (tratte dalla collezione di Adriano Miotti) allestita in centro. Si punta, inoltre, ad aprire alcuni palazzi nel cuore della città per visite guidate. Il tutto corredato da musica e danze.
Mario Modolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto