Se n’è andata a 90 anni la contessa amazzone

SAN DANIELE. Si è spenta serenamente nella città del suo cuore, dei suoi affetti. E proprio a San Daniele, in Duomo, saranno celebrati domani alle 15 i suoi funerali. Anna Maria Masetti Zannini de Concina Gonano, per i sandanielesi la contessa de Concina, è morta domenica all’età di 90 anni nella cittadina collinare dove era venuta a vivere dal 2009, anno in cui era scomparso l’adorato marito Sergio.
Anna Maria apparteneva a una delle più antiche e nobili famiglie di San Daniele, con lei, dunque, se ne va un pezzo di storia della città. A San Daniele, Anna Maria, seconda di cinque figli, ha passato qualche anno con la sua famiglia, negli anni del secondo conflitto mondiale.
Era nata a Bologna nel 1925, il padre, il conte Giorgio Masetti Zannini, era colonnello di cavalleria, la mamma, la marchesa Teresa de Concina era di San Daniele. Anna Maria frequentò le scuole a Bologna, poi, dopo il trasferimento in Friuli, il liceo Stellini. Una volta diplomata, si laureò in Lettere dedicandosi all’insegnamentoe per alcuni anni.
Nel 1956 le nozze con l’ingegner Sergio Gonano, originario della Carnia. L’ingegner Gonano all’epoca era uno dei professionisti più affermati del nord Italia: per questo la coppia si era trasferita a Milano dove Gonano collaborava con diverse aziende, terminando la sua carriera negli anni del terremoto: lavorò per la ricostruzione del Friuli.
La famiglia ha sempre vissuto nel capoluogo lombardo, dove nel 1957 è nato l’unico figlio Daniele. «Abbiamo sempre vissuto a Milano – racconta il figlio – ma mia madre, quando nel 2009 venne a mancare mio padre, decise di venire a trascorrere i suoi ultimi anni nella sua adorata San Daniele».
Donna molto raffinata e colta, a San Daniele chi ha in testa più di qualche capello bianco se la ricorda per la sua grande passione per l’equitazione.
«Una passione – racconta ancora il figlio – ereditata dal padre, colonnello di cavalleria: nelle campagne sandanielesi da ragazza andava a cavalcare con il padre. Nella villa di famiglia – racconta ancora il figlio – c’è ancora una grande scuderia dove venivano tenuti gli splendidi purosangue di mamma».
La proprietà della Villa Masetti De Concina e del meraviglioso parco annesso, è stata divisa tra la contessa e i suoi fratelli.
«In una parte del parco – racconta ancora il figlio Daniele che con la famiglia ormai da anni vive in Francia, a Parigi – papà costruì la nostra residenza».
Parenti e amici potranno stringersi attorno al figlio e ai familiari domani per l’ultimo saluto.
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