Scuole accorpate, ecco la mappa in provincia di Pordenone

Mattiussi e Pertini uniti dal 2019. Intanto sarà Laura Borin a succedere ad Antonietta Zancan alla dirigenza del Kennedy
Professori e alunni a scuola per l'inizio dell'anno scolastico 2017/2018, Torino, 11 settembre 2017 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
Professori e alunni a scuola per l'inizio dell'anno scolastico 2017/2018, Torino, 11 settembre 2017 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

PORDENONE. «Mattiussi e Pertini accorpati nell’ipotesi sul Piano del dimensionamento scolastico 2019–2020». L’assessore all’istruzione regionale, Alessia Rosolen, ha anticipato il Piano per Pordenone e sembra escluso dall’accorpamento il liceo Galvani di Cordenons.

Entro un mese il varo della razionalizzazione e “fumata bianca” rapida, invece ieri, sulla nomina di reggenza al Kennedy: la dirigente Laura Borin, titolare al Galvani, gestirà l’istituto di via Interna 3 giorni su 6 al posto di Antonietta Zancan, andata a Roma con incarico al ministero dell’Istruzione. Notizie ufficiose sulla reggenza dell’istituto comprensivo di Spilimbergo, per la dirigente Nadia Poletto.

La Regione ha convocato 4 dirigenti di Pordenone e Cordenons per discutere il piano del dimensionamento 2019 delle superiori: il 24 ottobre, al tavolo aperto, a Trieste, si sono presentati la metà. Presenti le dirigenti di Mattiussi e Galvani, ma assenti Kennedy e Pertini.

L’accordo di massima c’è stato: i due istituti tecnici si ricompatteranno in via Interna e via Fontane con 350 nelle aule dei geometri, 60 nei corsi serali degli adulti e 586 in quelle dei ragionieri. La proposta dell’Uti Noncello con i Comuni di Pordenone e Cordenons è stata invece quella dell’accorpamento di Pertini, Mattiussi e Galvani per tamponare l’emorragia di iscritti di cui soffrono.

«Indirizzi eterogenei in due Comuni e problematiche diverse per il Galvani che ha 444 studenti – è stata la motivazione –. Il Pertini potrebbe essere accorpato con il Mattiussi». Esclusa l’ipotesi di accorpare Pertini e Kennedy (1.700 alunni) per evitare di creare un istituto con numeri troppo alti rispetto alle tabelle di indirizzo regionale. «Al momento sono ipotesi di lavoro – ha sottolineato l’assessore Rosolen –. I tavoli sono aperti per sentire tutte le voci e proposte».

La metà delle scuole nel Friuli occidentale non ha un dirigente titolare. «La nomina di Zancan al ministero dell’Istruzione premia il suo valore – ha detto Teresa Tassan Viol, presidente nazionale dell’Anp –. Ma è un’emergenza quella di 21 istituti che sono senza dirigente».

Le reggenze 2018–2019 comprendono anche la “supplenza” nell’Isis Sarpi di San Vito al Tagliamento: Stefania Mamprin (ic Aviano), Maria Lidia Filipetto (Azzano Decimo), Armida Muz (Brugnera), Leonardo Minaudo (Caneva), Carla Bianca (Casarsa), Simonetta Polmonari (Cordenons), Maria Rita Esposito (Cordovado), Carla Fabbro (Maniago), Maurizio Malachin (Pasiano), Paola Stufferi (Prata), Lucia Cibin (San Vito), Carla Cozzi (Travesio), Giovanni Dalla Torre (Valvasone), Teresa Tassan Violi (Zoppola). Pievincenzo Di Terlizzi (Isis Maniago), Alessandra Rosset (Cpia), Laura Borin (Kennedy), Nadia Poletto (ic Spilimbergo). Sottodimensionati Itg Pertini (Aldo Mattera), ic Meduno (Lucia D’Andrea).
 

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