Scuola, ulteriori verifiche sui titoli falsi nei diplomi: un'altra bidella licenziata

PORDENONE. Un altro diploma con titoli falsi e scatta il licenziamento della seconda bidella nelle scuole a Pordenone: il primo caso è stato all’Isis Zanussi, il secondo al liceo Leopardi-Majorana.
Proseguono i controlli incrociati sulle assunzioni 2020-2021 nelle 40 scuole del Friuli Occidentale in un’operazione chiamata “Minerva”: lo scopo è bloccare le scalate alle graduatorie da parte di supplenti con titoli falsi.
«Due bidelle supplenti sono state licenziate perché si sono inserite nella graduatoria con titoli falsi e le verifiche dell’Ufficio scolastico vanno avanti – ha confermato Mario Bellomo, sindacalista della Flc-Cgil –. Si incrociano dati anche sulle posizioni dei titoli non corrispondenti agli incarichi assunti per insegnanti tecnico-pratici (Itp) e altri docenti. Non si escludono nuove rescissioni di contratti».
Sotto esame titoli “farlocchi” e punteggi gonfiati. «Verifiche e controlli sono necessari – ha proseguito Bellomo –. Il caso dei titoli che non corrispondono alla graduatoria degli insegnanti tecnico-pratici assunti con contratto a tempo determinato è capitato a Udine due mesi fa».
«Sette gli insegnanti tecnico-pratici precari licenziati al Marinoni e in altri istituti – ha confermato Anna Pegoraro, sindacalista di Cisl scuola –. La mancata corrispondenza del diploma rispetto alla graduatoria ministeriale ha depennato dagli elenchi tanti supplenti, anche quarantenni, con famiglia».
La loro sfida era stata presentarsi all’esame di Stato 2021 con gli ex studenti e raggiungere il diploma per garantirsi l’inserimento nelle graduatorie e, di qui, un lavoro.
L’operazione “Minerva” non si ferma e ora tremano tanti lavoratori stagionali della scuola. «Ci sono errori anche sul calcolo dei punteggi nelle graduatorie dei supplenti. Sono capitati nel Goriziano – ha dichiarato Ugo Previti, sindacalista Uil –. Una volta scoperti i punti “gonfiati” per errore, la scuola blocca i contratti e licenzia. Nel caso dei titoli falsi, invece, scattano il depennamento dalla graduatoria e i guai con la giustizia».
Il caso dei due diplomi falsi a Pordenone potrebbe non restare isolato. Le indagini sui titoli “sospetti” rilasciati da scuole in Campania e Sicilia sono partite un paio di anni fa. Con i primi contratti di supplenza rescissi nelle scuole in Veneto, a Boscochiesanuova, ad Avellino, in Toscana e con i precari ora a processo in tribunale.
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