Scuola di chirurgia plastica: chiesti quattro rinvii a giudizio

PADOVA. Commissione giudicatrice “fantasma” per l’ingresso in specialità, la scuola di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica dell’Università di Padova.
I cinque componenti, chiamati a selezionare i futuri specializzandi, sarebbero stati assenti in occasione delle due riunioni di lavoro programmate, nonostante nel verbale della commissione fosse indicata la loro partecipazione agli incontri nelle due date del 7 e 9 giugno 2011 come indicato dal segretario verbalizzante.
La prima giornata era dedicata all’analisi dei titoli dei candidati (laurea, master, pubblicazioni), la seconda alla verifica della prova scritta. Nel verbale, un atto pubblico, sarebbero stati attestati fatti non corrispondenti al vero con riferimento alle circostanze temporali.
È quanto risulta dall’inchiesta avviata dal pubblico ministero padovano Sergio Dini, affidata ai carabinieri del Nas, il Nucleo antisofisticazione.
Un’inchiesta nata da una costola dell’indagine sui cosiddetti concorsi truccati. Rischiano il processo quattro cattedratici per il reato il concorso in falso continuato.
Sono: il professore Franco Bassetto, 55 anni di Padova (difeso dall’avvocato Paolo Vicentini); il professore Giovanni Paolo Pollini, 64 di Verona (assistito dai legali Antonio Alaimo e Guido Trabucchi); il professore Zoran Marij Arnez, 61 di Lubiana (difeso dall’avvocato Michele Godina) e il dottore Vincenzo Vindigni, 43 originario di Udine e residente a Padova (difeso dall’avvocato Giuseppe Pavan).
Il magistrato ha già chiuso formalmente l’inchiesta sollecitando il processo: ora la parola passa al gup che dovrà pronunciarsi. L’udienza preliminare è stata fissata per il 9 dicembre.
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