Scritta in arabo sul campanile a Sacile: «Non c’è altro Dio oltre Allah»

SACILE. «Non c’è altro Dio al di fuori di Allah». Recitava così la scritta in lingua araba a circa 1,30 metri da terra sul campanile di San Odorico. A scoprire la scritta, ieri mattina, è stato il parroco. Si tratta della shahada, la testimonianza di fede con la quale un musulmano dichiara di credere in un solo e unico Dio.

«Ho presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri a Sacile – ha detto il parroco don Boris Bandiera –. Stento a credere che l’imbrattamento del campanile sia un oltraggio alla religione cristiana e spero si tratti di una bravata notturna di una banda di adolescenti». I carabinieri della compagnia di Sacile procedono per l’ipotesi di imbrattamento. Gli inquirenti sono orientati a ritenere che si tratti di una ragazzata e che non ci siano dietro questioni religiose.

«Devono avere imbrattato la base del nostro campanile dopo le 23 – ha aggiunto don Boris –. Di sera controllo sempre l’area della parrocchia, dopo le incursioni di alcuni ragazzi che sono capitate nei mesi scorsi».

«Condanniamo con fermezza questo gesto di inciviltà». I volontari della sezione Afds e altri cittadini si sono indignati.

«Auspichiamo che vengano svolte tutte le indagini del caso – hanno detto i volontari in parrocchia – per fare chiarezza sull’accaduto. Gli autori dell’atto vandalico vanno individuati».

Sul piazzale della chiesa è stata installata una fototrappola dall’ex assessore Maurizio Coan dopo alcuni vandalismi.

«La frase che inneggia ad Allah sul campanile cristiano – è il dettaglio del parroco don Boris – è stata vergata con la bomboletta spray. Abbiamo il via libera dalla Curia per cancellarla e vogliamo potenziare la videosorveglianza». L’episodio sta facendo discutere. «Non è questa l’integrazione – hanno detto alcuni residenti – che vogliamo» .