Scritta contro Israele, la protesta della comunità

Di nuovo una scritta antisemita sulla tangenziale di Udine. «Per la coincidenza del luogo viene spontaneo ripensare a quella dell'anno scorso che inneggiava al gerarchia nazista Erich Priebke...

Di nuovo una scritta antisemita sulla tangenziale di Udine. «Per la coincidenza del luogo viene spontaneo ripensare a quella dell'anno scorso che inneggiava al gerarchia nazista Erich Priebke - dice il rappresentante della comunità ebraica Elio Cabib -. Ma questa volta, diranno in molti, non è contro gli ebrei, si tratta di una critica legittima alla politica del governo israeliano. Gli artefici definiscono terrorista uno stato sovrano che, preso di mira incessantemente, da anni, da piogge di missili provenienti dalla Striscia di Gaza, ha deciso stavolta, dopo oltre una settimana di 100 missili al giorno, di disarmare una volta per tutte Hamas, la cui ragion d’essere, scritta a chiare lettere nel suo delirante statuto, è la totale cancellazione di qualunque presenza ebraica in tutta la Palestina; anche Tel Aviv, per intenderci, è per Hamas territorio occupato».

Secondo Marco Orioles, fondatore del Comitato pro Israele di Udine, «di fronte alla perdita di tante vite umane, le reazioni istintive sono lo sconcerto, l'amarezza e la rabbia. Ma l'emotività non può prevaricare la ragione. La scritta apparsa sulla tangenziale e i manifesti affissi in città sono deliranti, il prodotto di un'inversione della realtà favorita dalla disinformazione».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto